Skip to main content

Le lobby di Chicago

Quando le regole del gioco non ci sono, o sono poco chiare, si gioca sporco. Oppure si fa il possibile per rimediare. Le iniziative della società civile per monitorare il lobbying e denunciare casi di corruzione e opacità sono sempre più numerosi, sia a livello internazionale che nazionale.

Oggi parliamo di Chicago Lobbyists (QUI). Nome che non richiede spiegazioni. Nasce nell’estate del 2011 e oggi censisce 448 lobbisti e 239 agenzie di lobbying, al servizio di 1004 clienti attraverso 1371 azioni di pressione sulle istituzioni locali. E i dati dove li raccoglie? Nulla di più semplice: sono quasi tutti a disposizione sul portale dell’amministrazione locale, che rilascia regolarmente, in formato aperto, le informazioni che la riguardano.

Così, grazie agli OpenData, al lavoro di un manipolo di attivisti e a qualche ora spesa per approfondire le informazioni, tutti possiamo sapere chi sono i lobbisti più pagati:

 Sappiamo quanto spendono i “clienti” più agguerriti: 

Sappiamo anche chi sono i decisori pubblici più interessati da attività di lobbying:

E per ogni azioni di lobbying possiamo scavare e approfondire, trovando i nomi di chi ha richiesto audizione, per quante volte, con quali priorità. A quando un “Roma Lobbyists” o “Milano Lobbyists”?


CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter