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SpaceAppsChallenge 2014, così Nasa ed Esa portano l’Italia tra le stelle

L’astronauta italiano Luca Parmitano ha inaugurato a Roma la seconda edizione dell’International Space Apps Challenge, un evento che dopo il successo dello scorso anno è stato ospitato il 12 e 13 aprile alla facoltà di Ingegneria aerospaziale dell’università La Sapienza di Roma.

L’HACKATON DELLA NASA
Nel 2013, in tutto il mondo, vi hanno aderito cento città con la partecipazione di 9 mila persone. L’iniziativa è un hackaton, ovvero un evento in cui sviluppatori, programmatori, grafici web si ritrovano per sviluppare proposte su programmi e software su determinati temi, in questo caso per migliorare la vita nello spazio e sulla Terra.

Ecco i vincitori di SpaceAppsRome 2014
spaceapps

Svolto contemporaneamente in 41 Paesi, questo concorso internazionale è organizzato da Nasa, Ambasciata degli Stati Uniti d’America e Agenzia Spaziale Europea (Esa) col patrocinio, nella Penisola, dell’ateneo romano.

La competizione è stata aperta da Fabrizio Vestroni, decano della facoltà di Ingegneria, dal capo dell’IT Department dell’Esa Filippo Angelucci e Enrico Flamini, Chief Scientist dell’Agenzia Spaziale Italiana. Con loro Elizabeth McKay, Minister Counselor for Public Affairs dell’Ambasciata Usa.

I VINCITORI
A vincere l’edizione 2014 di SpaceAppsRome è stato il team “Look Up”. Al secondo posto il progetto “Chronos”, mentre terzi classificati i ragazzi di “ExoMars Explorer Game”.

ECCELLENZE ITALIANE
Due delle soluzioni sviluppate nel corso del fine settimana, verranno sottoposte alla Nasa per la competizione globale. Nel 2013 un team italiano è arrivato secondo in una challenge che chiedeva di progettare una serra gonfiabile e i ragazzi che l’hanno sviluppata sono stati invitati dallo Space Kennedy Center ad assistere al lancio di un razzo Mavel.

La presentazione di SpaceAppsRome – Il video



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