Anche la Lega Nord è pronta alle elezioni Europee che si terranno il prossimo 25 maggio. Il Carroccio aderisce al Movimento per un’Europa della Libertà e della Democrazia, fortemente euroscettico e orientato politicamente a destra.
Nelle 40 pagine di programma della Lega i punti fondamentali riguardano immigrazione, uscita dall’euro e maggiore regionalismo.
Ecco, in sintesi, il programma per le europee della Lega Nord.
EURO
“La scelta di uscire dall’euro è indifferibile”. Così si legge tra le pagine del programma della Lega, che continua “la necessità di dotarsi di una moneta corretta rispetto alla nostra realtà economica e produttiva è il primo e più importante strumento per invertire le sorti di migliaia di piccole e medie imprese, oggi destinate alla chiusura”.
BCE
“Pensiamo che per uscire dalla crisi dovremmo attuare una separazione tra banche
commerciali e banche d’affari (legge Glass-Steagall) – si legge nel capitolo dedicato a “Banche e finanza” – tutelando le attività finanziarie di deposito e di credito inerenti l’economia reale e differenziando tali attività da quelle legate all’investimento e alla speculazione sui mercati finanziari nazionali e internazionali.
FISCO
“Nel settore finanziario, abbiamo sostenuto proposte per modificare la
regolamentazione delle agenzie di rating assicurandone maggiore responsabilità, trasparenza e indipendenza, migliorando così la protezione di utenti e investitori.”
LAVORO
Lotta al dumping sociale e accento sul problema della cassa previdenziale tra i temi sottolineati dalla Lega Nord sul tema del lavoro. “Il mancato pagamento dei contributi da parte delle aziende e dei lavoratori stranieri rischia quindi di mandare in deficit la stessa cassa previdenziale, che finisce così per rifarsi ai danni delle aziende italiane le quali non solo hanno perso gli appalti, ma si trovano anche a dover coprire il mancato pagamento dei contributi da parte di quelle stesse aziende straniere che hanno invece ottenuto l’appalto in questione”.
IMMIGRAZIONE
“Vogliamo tornare ad avere maggiore sovranità nazionale per gestire il fenomeno dell’immigrazione in maniera seria”. Si apre così il capitolo del programma della Lega dedicato all’immigrazione, che continua: “Crediamo che il futuro nella gestione dell’immigrazione dovrà passare per una più stretta collaborazione fra le forze di polizia e le unità addette a prevenire l’immigrazione illegale degli Stati membri che sono in prima linea e sono più colpiti dal problema, senza però l’ingerenza di Bruxelles”.
Tra le soluzioni proposte: “Avere un sistema di asilo più equilibrato; procedere con un presidio costante delle nostre frontiere sia terresti sia marittime attuando anche azioni di respingimento”.
AMBIENTE
“I fatti dimostrano che la riduzione delle emissioni di CO2 è uno sforzo tanto costoso quanto vano, che distoglie attenzione e risorse dal problema vero: l’inquinamento”. Secondo la Lega, la strada da percorrere in ambito ecologico è la sospensione del “pacchetto clima-energia dell’UE del 2009 e ogni ulteriore regolamentazione in materia di clima, finché anche i più grandi emettitori, come Cina, Stati Uniti e India, non si assumeranno impegni analoghi”.
TRATTATI COMMERCIALI
La Lega Nord propone la riforma dei Trattati commerciali per dare maggiore competenze agli stati membri. “Gli accordi di libero scambio conclusi (Corea del Sud, Marocco, Perù, Colombia) e quelli a cui sta lavorando la Commissione Europea (India, Giappone, Singapore) pongono gravi problemi per i nostri settori già in crisi come il tessile e l’agricolo; riteniamo che ridurre o eliminare i dazi per i prodotti provenienti da paesi che non rispettano norme sociali e ambientali crei un danno enorme alla nostra economia e non produca neppure sviluppo e benessere nei paesi dove si sposta la produzione.
PROGRAMMA COMPLETO
Leggi il programma completo della Lega Nord per le Europee (pdf)