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Europee, Btp e Ucraina, che cosa studiano le Borse

In area Euro ieri l’andamento dei mercati è stato strettamente legato all’esito elettorale delle parlamentari europee. I protagonisti indiscussi sono stati i titoli governativi periferici ed in particolare quelli italiani.

QUESTIONE DI SPREAD

Il Btp decennale ha infatti chiuso sotto la soglia del 3% e questa mattina era ulteriormente sceso con conseguente restringimento dello spread vs l’analogo titolo tedesco che si era riportato in prossimità dei 150pb. Nella fase successiva degli scambi lo spread è comunque tornato in area 160pb. La valutazione della reazione dei mercati alle elezioni parlamentari sarà comunque più attendibile oggi vista l’assenza di ieri degli operatori britannici e statunitensi data la chiusura dei rispettivi mercati.

DOSSIER UCRAINO

Sul fronte ucraino, è stata ufficializzata la vittoria di Petro Poroshenko con oltre il 50% dei consensi, la soglia che permettere di evitare il secondo turno. Il nuovo presidente dell’ucraina si è dichiarato favorevole alla prosecuzione del processo di avvicinamento alla Ue, ribadendo la sua intenzione di non voler riconoscere il referendum in Crimea. Allo stesso tempo il ministro degli Esteri russo Lavrov ha dichiarato di accettare i risultati delle elezioni presidenziali in Ucraina. Ieri abbiamo anche assistito ad un ritorno delle tensioni nel suolo ucraino e più precisamente nella regione di Donetsk dove le autorità hanno imposto la legge marziale in tutta la regione visti i bombardamenti effettuati dal Governo centrale nella regione separatista presieduta dai filorussi.

IL FRONTE ASTE

Per oggi sono attese quelle dell’Olanda per un importo complessivo fino a 2,5Mld€ a 5 anni e quelle italiane sul segmento a breve termine con la terza tranche del Ctz 2016 insieme alla riapertura del Btp indicizzato settembre 2018. Negli Usa, i mercati riapriranno oggi dopo la chiusura per festività di ieri. Numerosi i dati in pubblicazione oggi anche se il focus degli operatori sarà in particolare indirizzato agli ordini di beni durevoli nel mese di aprile ed alla fiducia dei consumatori di maggio. Occhi comunque puntati sulla lettura preliminare del PMI servizi misurato da Markit e sull’indice che misura il prezzo delle case.


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