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Obama e il fantasma di Gheddafi

Domenica, ancora un assalto dei ribelli islamici contro il parlamento libico. Un morto e il generale Mokhtar Farnana ha dichiarato all Tv di stato che “non si tratta di un colpo di stato”. Venerdì scorso invece un assalto del generale (rinnegato) Khalifa Haftar a Benghazi ha ucciso 70 islamisti. Che sta succedendo nella martoriata Libia?

Inutile chiederlo al governo italiano che è concentrato sul conteggio dei partecipanti ai comizi nelle piazze italiane.

Da altre fonti sembra che il fantasma di Gheddafi disturbi il sonno di Obama. E quindi, il Pentagono ha mosso 200 Marines dalla Spagna alla base in Sicilia. Un portavoce del Pentagono, Col. Warren, ha detto che si tratta di una missione per proteggere le ambasciate ma che “potrebbero anche essere usati in altre missioni”. Che vorrà dire?

Intanto, sembra che il generale Khalifa Haftar sia non solo stato un ribelle anti-Gheddafi ma anche un “asset” della Cia.

Le elezioni di mid-term di novembre 2014 avranno molto a che fare con la condotta di Obama in Libia e in Siria. L’opposizione del partito Repubblicano non lasciaerà la presa.

E l’Italia che farà nell’attesa. Provate a telefonare a Palazzo Chigi e al Mae per saperlo.

Good luck!


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