La Cia approda su Twitter. Ieri, nel giorno della commemorazione per lo sbarco in Normandia, l’agenzia americana, simbolo dello spionaggio nel mondo, ha diffuso il suo primo “cinguettio”.
E per farlo ha scelto la strada dell’ironia, con un messaggio divertente, molto apprezzato e condiviso dagli internauti: “Non possiamo confermare, né negare che questo sia il nostro primo tweet”.
We can neither confirm nor deny that this is our first tweet.
— CIA (@CIA) 6 Giugno 2014
Non è la prima volta della Cia su un social network. Già presente da pochi giorni su Facebook, l’agenzia Usa ha scelto di aprire un ulteriore canale di comunicazione attraverso l’utilizzo dei 140 caratteri.
La Cia punta dunque sui social media per diffondere informazioni, siano esse annunci di lavoro, foto, dirette streaming, riflessioni sulla storia dell’intelligence. Il tutto nel quadro di una strategia online di comunicazione e persino documenti non classificati.
E gli utenti sembrano approvare questa modalità di comunicazione, cosicché a poche ore dall’apertura dell’account, @CIA può già contare su oltre 350mila follower.
L’apertura dell’agenzia Usa è senza dubbio un passo in avanti nel dialogo tra Stato e cittadini. Un esempio che potrebbe essere seguito anche dai Servizi italiani, ancora assenti sui social network, per completare il lavoro iniziato con il nuovo sito internet, gli incontri con gli studenti e la rinnovata edizione della rivista Gnosis.