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L’Euro: una moneta straniera?

Nel 1869 l’Inghilterra abolì la pena della prigione per i debiti impagati. Come fece? Creò le società a responsabilità limitata (Ltd o in italiano Srl), per cui la società poteva fallire ma il suo proprietario era immune da pene.

L’Euro si comporta come una moneta ostile rispetto ai suoi stessi azionisti: gli stati membri dell’eurozona. Per uno stato se il debito è detenuto a livello nazionale non ci sono limiti e la sanzione è politica. Quando uno stato si indebita all’estero deve sottostare alle regole del creditore. Ma in Europa, tutti i debiti dello stato sono calcolati allo stesso modo. Totalmente illogico! Così l’Euro è diventata una moneta straniera!!!

Inoltre, la questione dei debiti sovrani pone non pochi problemi. Che si fa in caso di mancato pagamento? Guerra, occupazione, esproprio dei beni nazionali? Dal punto di vista del diritto internazionale non è certa nessuna azione. L’unico luogo dove si è scelto di soggiogare lo stato a regole draconiane è l’Unione europea. Nemmeno il Fondo Monetario Internazionale era mai arrivato a tanto!!!

Non sarebbe opportuno scorporare il debito contratto con l’estero con quello contratto all’interno? E se l’Euro è la moneta comune degli stati membri, come si può considerare il debito di unno stato membro verso altri stati membri come se fosse estero?

Ecco, caro Padoan e caro Renzi, invece di inventare furberie contabili, che alla fine dovremo pagare con gli interessi, cosa sarebbe una battaglia squisitamente politica in Europa. Il primo passo da compiere è di togliere dalla nostra costituzione le norme che quello scellerato di Prof. Monti ci ha fatto inserire: pareggio di bilancio e il Fiscal Compact. Non farlo significa prendere in giro gli italiani, che prima o poi se ne accorgeranno. Allora saranno guai per lo Stellone!


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