Allora come oggi era il tempo delle elezioni europee. Allora come oggi si era confrontati all’aggressione dei programmi economici e sociali neoliberali che comprimevano il costo del lavoro per salvare l’Occidente. Oggi, diversamente da allora, la situazione è peggiorata sia in termini strutturali dell’economia sia, più gravemente, in termini di qualità della politica. Quanto alla società, ai lavoratori, non si può non constatare che in 30 anni essi hanno perso potere sia politico sia economico. I sistemi democratici di tutto l’Occidente stanno scivolando sempre più rapidamente verso il dominio delle oligarchie, vecchie e nuove, che rendono superflua la partecipazione.
L’Italia aveva un leader di respiro europeo che faceva intimorire i conservatori di tutto il continente. Un timore che scavando negli atti da poco desecretati dei servizi segreti britannici e italiani deve ancora essere studiato e compreso.
Oggi, di quelle idee forza e di quello sguardo al futuro resta la memoria. Una memoria piuttosto presente nel dibattere i fatti e i problemi di oggi che sono figli diretti di quell’incredibile tempo che andava dal 1971 al 1984.
