In area Euro ieri è proseguita la fase di calo dei tassi di mercato sui titoli periferici con il nuovo minimo storico registrato dal decennale italiano che è calato sotto al 2,70%. Nuovo minimo storico anche per il tasso decennale spagnolo (poco sotto al 2,57%) che per la prima volta dal 2010 ha chiuso al di sotto del decennale Usa che ieri ha chiuso in prossimità del 2,59%. Lieve rialzo invece per i tassi tedeschi, dando luogo ad un ulteriore ridimensionamento dello spread Italia-Germania sceso fino ai 132pb.
CHE COSA DICE LA BUNDESBANK
I volumi sono stati molto sottili a causa della festività in numerosi paesi del Nord Europa per la Pentecoste. Il quotidiano tedesco Boersen-Zeitung segnala un’intervista al presidente della Bundesbank, Weidmann, secondo cui occorre vigilare attentamente su eventuali eccessi di reazione nei mercati finanziari ed immobiliare dopo le ultime decisioni della BCE. Inoltre il presidente teme che in un contesto di bassa inflazione dal 2013, ulteriori sorprese negative possano far calare le aspettative di lungo periodo sull’inflazione. Infine ha ribadito di essere contrario alla politica monetaria accomodante per un periodo più lungo del necessario e di vedere delle debolezze nelle TLTRO.
DOSSIER MACRO
Sul fronte macro ieri è calato in modo inatteso l’indice Sentix di giugno che misura la fiducia degli investitori, toccando il minimo dell’anno. Questa mattina lievi indicazioni positive sono giunte dal settore manifatturiero francese che ha visto una revisione migliorativa per il mese di marzo (contrazione minore del previsto), mentre per aprile ha registrato un lieve rimbalzo su base mensile. Secondo le nuove stime della Banca di Francia, nel secondo trimestre l’economia è vista in rialzo dello 0,2% t/t dopo un deludente primo trimestre di crescita nulla. Oggi è previsto in Italia la seconda lettura del PIL del primo trimestre ed il dato sulla produzione industriale di aprile.
QUI STATI UNITI
Negli Usa i tassi di mercato sono leggermente aumentati in un contesto di nuovo record per l’azionario ed in attesa delle aste Treasury di questa settimana. Il colosso bancario Usa, Morgan Stanley, in un report ha consigliato ai propri clienti di “ridurre al minimo possibile” il debito Usa in portafoglio a causa della forza dell’economia. Sul fronte macro ieri non ci sono stati dati in pubblicazione; oggi ce ne saranno alcuni anche se non sono tra quelli più importanti della settimana.