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Match Renzi-Rai, ecco come si dividono renziani e anti renziani

Servizio pubblico da tutelare o ricettacolo di privilegi e sprechi da “asfaltare”? Il match di pugilato che va in scena da qualche settimana, Renzi vs. Rai, divide e genera dibattito in rete.

VIVA LA RAI
C’è chi, come Leonardo Metalli del Tg1, si indigna per il “linciaggio mediatico” al quale sarebbero stati sottoposti in questo periodo i lavoratori del Servizio pubblico e promuove lo sciopero che il premier ha definito “umiliante”.

Anche l’editorialista di Repubblica Giovanni Valentini su Twitter manifesta i suoi dubbi sul disegno renziano:

I PROPOSITIVI

Pippo Civati invita invece sul suo blog a un’altra forma di protesta: “Serviva, a mio avviso, uno “sciopero a rovescio”: dedicare cioè molto spazio l’11 giugno – magari una puntata serale di “Chi l’ha vista?” (la riforma) – per raccontare cos’è oggi la Rai, cosa sono i suoi bilanci, qual è il suo pubblico, come l’hanno ridotta i governi Berlusconi, quale riforma vera, profonda, incisiva si vuole, dall’interno, per fare più servizio pubblico, più cultura, più inchieste, un intrattenimento ed uno sport migliori, ecc”.

Una proposta più radicale quella della politologa Sofia Ventura che invita Renzi ad avere più coraggio:

I CONTRO

Privatizzare è la soluzione ipotizzata anche dal manager e imprenditore Chicco Testa, polemico sulla questione:

 

Suggerisce la marcia indietro ai lavoratori “ribelli” il renziano della prima ora Mario Adinolfi:



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