In area Euro venerdì è proseguita la fase di ribasso dei tassi di mercato causata dalla decisione della BCE. Il ribasso ha coinvolto sia quelli dei titoli core che periferici, anche se il calo è stato più sostanzioso in questi ultimi.
DOSSIER TASSI E SPREAD
I tassi decennali italiano e spagnolo hanno toccato un nuovo minimo storico. Lo spread Italia-Germania è calato al di sotto dei 140pb toccando il minimo dall’aprile 2011. Questa mattina è proseguito il trend di ribasso dei tassi con quello italiano a 10 anni che è brevemente calato al di sotto del 2,70% e quello spagnolo in prossimità del 2,58%, scendendo sotto il livello del Treasury a 10 anni (adesso al 2,60%).
QUESTIONE DI RATING
A mercati chiusi venerdì l’agenzia di rating S&P ha confermato il giudizio BBB sull’Italia con l’outlook che è stato mantenuto negativo. Alcuni osservatori sono stati colti di sorpresa poiché nel corso dell’anno già Fitch e Moody’s avevano portato l’outlook a “stabile”. S&P ha motivato la decisione di lasciarlo a negativo con le basse prospettive di crescita, l’elevato debito pubblico, la scarsa flessibilità del mercato del lavoro e le condizioni creditizie ancora problematiche. S&P venerdì ha invece rivisto al rialzo il rating dell’Irlanda portandolo a A- da BBB+.
LA PAROLA ALLA BCE
Il membro BCE Coeure ha dichiarato che le misure annunciate dall’istituto la scorsa settimana dimostra che i tassi d’interesse nell’area Euro resteranno bassi a lungo nei prossimi anni, anche qualora cominciassero ad aumentare altrove (ha citato espressamente “Usa, UK od altrove”). Sul fronte macro oggi in pubblicazione la fiducia degli investitori dell’area Euro di giugno ed il dato finale sul PIL portoghese del primo trimestre.