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Airbus, Boeing e Finmeccanica, chi festeggia di più per le commesse chiuse a Farnborough

Comincia a delinearsi, nonostante manchino ancora 2 giorni alla chiusura, il “bottino” del salone di Farnborough messo a segno dai costruttori aeronautici.

IL BOTTINO DI AIRBUS

In particolare, Airbus ha registrato ad oggi ordini per 496 aeromobili, per un valore di 75,3 miliardi di dollari, rendendo questa edizione del Salone la più proficua per il costruttore europeo, sia in termini di valore, sia per numero di aeromobili venduti.

COME SI E’ APERTO IL SALONE

Il Salone si è aperto con il lancio dell’A330neo, seguito da una rapida successione di annunci da parte di importanti clienti, per un totale di 121 A330neo valutati 33,2 miliardi di dollari. A guidare la classifica degli ordini è stata Air Asia X, con un impegno per 50 A330-900neo per 13,8 miliardi. Per quanto riguarda il segmento a corridoio singolo invece, la famiglia A320 ha registrato 363 impegni per un valore di 39 miliardi.

GLI ORDINI DI BOEING

Molto bene anche per Boeing, che ha registrato ordini sostanziosi. Tra questi uno, arrivato il 15 luglio, da parte di Qatar Airways per 50 777-9X, valutato 18,9 miliarid di dollari a cui si aggiungono diritti d’acquisto per altri 50 velivoli dello stesos tipo. Accordi per altri 50 aeromobili sono stati poi stretti dal costruttore con la cinese Hainan Airlines, interessata ad avere in flotta il 737 MAX, per un ammontare di 5,1 miliardi di dollari. Bene anche con il lessor Air Lease Corporation, che ha firmato per 26 777-300ER e 20 737 MAX, per un valore, a prezzi di listino, di 3,9 miliardi di dollari. Accanto a questi ordini, e non sono tutti, anche una commessa da parte di Cit Group per 10 787-9 Dreamliner, 2,5 miliardi di dollari il valore, che porta a 20 il numero complessivo dei 787 ordinati dal gruppo.

ATR FA DI NUOVO IL PIENO

Ottimi affari anche sul segmento regionale, dove ATR (società paritetica tra Airbus Group e Finmeccanica-Alenia Aermacchi), ha decisamente fatto il pieno anche quest’anno. In particolare il costruttore ha firmato una maxi commessa con il lessor europeo Nac per 75 Atr 42-600: 50 ordini fermi e 25 opzioni. L’accordo – che fa di Nac il maggiore cliente del consorzio, con oltre 200 velivoli in portafoglio –  ha un valore di 1,55 miliardi di dollari. Di ieri invece la commessa di Myanma Airways, che ha firmato un accordo per l’acquisto di 6 Atr 72-600, con opzioni per altrettanti velivoli turboprop. Nei primi 6 mesi dell’anno ATR ha realizzato un nuovo record negli ordini, con 139 aerei venduti e 102 opzioni.

BENE ANCHE AGUSTAWESTLAND

Sempre rimanendo nell’ambito Finmeccanica, contratti sono arrivati in questi giorni per la controllata AgustaWestland, che ha annunciato la firma di diverse commesse con clienti governativi. Ma il successo più importante per la società è stato sicuramente l’annuncio, avvenuto alla presenza del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, della certificazione dell’elicottero biturbina AW149. “Con questo passo  – ha detto Mauro Moretti, numero uno Finmeccanica – rientriamo nelle gare internazionali con un elicottero di grandissimo livello”. Con l’AW149 AgustaWestland punta infatti alla gara indetta dalla Polonia per l’introduzione in servizio di 70 elicotteri multiruolo, per un valore di circa 3 miliardi di dollari. Accanto a questo da segnalare l’accordo con la Difesa britannica per integrare e testare il future anti surface guided weapon missile nella versione pesante e leggera su 28 AW159 della Royal Navy. Il missile è prodotto da Mbda.

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