Basta vedere le foto di Umberto Pizzi alla festa di Sel a piazza San Giovanni per capire cosa sta succedendo nella sinistra italiana che non si riconosce in Matteo Renzi.
C’è un Nichi Vendola pensieroso, ancora provato dallo sconquasso avvenuto nel suo partito che ha perso una decina di parlamentari tra cui Gennaro Migliore e Claudio Fava a causa del “fascino” renziano, come lui stesso ha spiegato.
E c’è un nuovo leader accolto come una star, tra abbracci, strette di mano e selfie. Si tratta di Alexis Tsipras, il leader greco di Syriza che ha traghettato alle Europee l’eterogenea e litigiosa lista della sinistra italiana a un insperato 4% e al conseguente ingresso nell’Europarlamento.
Si aggrappa a un papa straniero il mondo a sinistra del Pd per sopravvivere al ciclone Renzi.
Tsipras nel suo tour italiano ha fatto contente tutte le realtà che lo compongono, partecipando all’inaugurazione della nuova sede nazionale di Rifondazione comunista, alla festa di Sel e a un convegno con Stefano Rodotà, Barbara Spinelli ed Eleonora Forenza.
Ma è domani l’appuntamento più importante. Al teatro Vittoria a Testaccio la lista che porta il suo nome proverà a fare il punto e a immaginare una nuova destinazione dopo Bruxelles: Roma. L’idea è di riproporre la stessa lista il prossimo anno alle regionali e poi chissà, forse anche le politiche.
Le incognite sono tante, a partire dall’alto tasso di conflittualità registrato tra i suoi protagonisti. Ma forse vale la pena provarci perché, dicono, squadra che vince non si cambia.