Nonostante la cornice perfetta del Digital Venice, l’Italia resta ancora priva del suo mister (o miss) Agenda digitale.
L’annuncio in pompa magna del nome del nuovo direttore dell’Agid, oltre che affascinate, era considerato ormai doveroso per la crescita del nostro Paese.
Ma il premier Matteo Renzi si è congedato dal vertice del Digital Venice annullando la conferenza stampa con tutti i giornalisti. Per conoscere il nome del successore di Agostino Ragosa all’Agenzia per l’Italia digitale bisognerà invece attendere la riunione del Consiglio dei ministri di giovedì.
LA PROMESSA DEL MINISTRO MADIA AI GRILLINI
Viene meno così anche la promessa del Ministro Marianna Madia fatta ai grillini la scorsa settimana dopo l’interpellanza urgente del M5S, firmata anche da Mirella Liuzzi, membro della commissione trasporti e capogruppo alla Camera, in cui si chiedevano lumi sulla telenovela dell’Agid.
UNA CORSA A DUE
Presente al summit internazionale anche il duo più chiacchierato nella contesa per la poltrona dell’Agid: Alessandra Poggiani, direttore generale di Venis-Venezia Informatica e Sistemi, e il deputato di Scelta Civica Stefano Quintarelli, che oggi modererà un workshop sul turismo digitale.
Ma secondo indiscrezioni pubblicate da Milano Finanza, l’ago della bilancia del governo penderebbe per Poggiani, identificata dal presidente del Consiglio dei ministri e dal ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Madia come la candidata ideale per ricoprire il vertice dell’Agenzia.
CHI E’ ALESSANDRA POGGIANI
Prima dell’incarico in Venis, Poggiani è stata direttore generale di Lait spa, società di informatica della regione Lazio dal 2004 al 2009 durante il cosiddetto Laziogate, il presunto scandalo che interessò l’allora governatore Francesco Storace e che finì poi con la piena assoluzione degli imputati.
Poggiani è stata anche responsabile della comunicazione digitale di Enel e direttore comunicazione, relazioni istituzionali e relazioni esterne del Programma Mediterraneo del Wwf.