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Chi è Staffan de Mistura, nuovo inviato dell’Onu in Siria

Il diplomatico italo-svedese Staffan de Mistura, ex sottosegretario agli esteri della Farnesina e già inviato speciale presso il governo indiano per il caso dei marò da parte del Governo Letta, succederà a Lakhdar Brahimi come inviato Onu per la crisi siriana.

LA NOMINA

A renderlo noto sono fonti diplomatiche, che spiegano come la nomina di de Mistura sia stata confermata ai Paesi membri del Consiglio di Sicurezza, ma non è ancora stata annunciata ufficialmente dalle Nazioni Unite.

Secondo la fonte, il diplomatico rappresenterà l’Onu e “avrà un pari grado arabo” mentre l’algerino Brahimi era inviato speciale congiunto sia delle Nazioni Unite sia della Lega Araba.

De Mistura ha già avuto incarichi Onu in Afghanistan e in Iraq mentre Brahimi si è dimesso da inviato per la crisi di Damasco alla fine di maggio dopo due round negoziali che non hanno condotto a risultati di rilievo e la rielezione in giugno di Bashar al-Assad alla presidenza.

CHI È DE MISTURA

Nato a Stoccolma nel 1947 da madre svedese e padre italiano originario di una famiglia della Dalmazia, nell’odierna Croazia.

Nel 2007 viene nominato Rappresentante Speciale del Segretario Generale per l’Iraq, mentre nel 2010 è stato designato rappresentante speciale in Afghanistan.

Il 28 novembre 2011 è nominato Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri del Governo Monti e nel marzo 2013, in conseguenza delle dimissioni del ministro Giulio Terzi per il caso dei marò, è stato promosso dal presidente del Consiglio Mario Monti alla carica di viceministro degli Affari Esteri insieme a Marta Dassù.

Il 3 maggio 2013 viene nominato inviato speciale presso il governo indiano per il caso dei marò da parte del Governo Letta; incarico che gli viene revocato ad aprile del 2014 per decisione del nuovo ministro degli Esteri del governo Renzi Federica Mogherini che apre una procedura internazionale contro l’India.



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