Nonostante annunci e auspici, l’economia italiana continua a tenere il freno tirato. A dirlo sono gli ultimi dati su pil e produzione industriale, ancora poco incoraggianti, così come i dati allarmanti sulla disoccupazione, addirittura drammatica se si guarda ai giovani.
(UNA SINTESI DEL SAGGIO DI DANIELE CAPEZZONE: COME RINVIGORIRE FORZA ITALIA)
CAPEZZONE PRESENTA IL NUOVO LIBRO CON SALLUSTI. LE FOTO
Gli stessi consumi, per il momento, non sembrano aver beneficiato degli effetti positivi attesi dal bonus di “80 euro” che il governo di Matteo Renzi ha messo nelle buste paga di molti italiani.
LO SPAZIO DI BRUXELLES
Non solo. Ieri il discorso di Matteo Renzi al Parlamento di Strasburgo ha dato ufficialmente il via al semestre europeo di presidenza italiana dell’Ue. E a questi elementi domestici, si somma l’incertezza su come Bruxelles reagirà alle richieste congiunte di maggiore flessibilità sugli equilibri di bilancio provenienti da Italia e Francia (e già rispedite al mittente dal “falco” olandese del rigore, il premier Rutte).
MISURE INSUFFICIENTI
Complice la scarsa possibilità di manovra derivante dall’elefantiaco debito pubblico italiano, le contromisure al declino economico del Paese si sono rivelate finora insufficienti e poco strutturate.
(UNA SINTESI DEL SAGGIO DI DANIELE CAPEZZONE: COME RINVIGORIRE FORZA ITALIA)
CAPEZZONE PRESENTA IL NUOVO LIBRO CON SALLUSTI. LE FOTO
LA SCOSSA CHE SERVE
Al di là di pochi progetti ancora in embrione su come abbattere il debito (dismissioni, riduzione degli sprechi) o come conferirlo in un fondo europeo insieme agli stock delle altre nazioni della regione (progetto osteggiato dalla Germania), molti osservatori invocano misure rapide, che diano una vera scossa all’economia.
LA RICETTA DI CAPEZZONE
Tra le proposte c’è quella di Daniele Capezzone, presidente della Commissione Finanze della Camera che come esponente di Forza Italia ha proposto in un libro la sua ricetta liberale per il centrodestra e per il Paese.
Intervistato da Italia Oggi, l’esponente forzista ha auspicato una vera e propria “frustata” che passere da un taglio di 50 miliardi alle tasse (completo di coperture) nei primi due anni.
Una scelta che l’autore definisce “coraggiosa” e che propone lo sforamento del limite europeo del 3% ma non per fare più spesa pubblica, ma per tagliarla. Un’operazione di questo ordine di grandezza, ha spiegato al quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi, porterebbe “nel giro di un paio di anni a una crescita di almeno il 2%”.
(UNA SINTESI DEL SAGGIO DI DANIELE CAPEZZONE: COME RINVIGORIRE FORZA ITALIA)