Skip to main content

Tutti gli affari chiusi al Salone di Farnborough

E’ ricco il consuntivo dell’edizione 2014 del Salone di Farnborough, che ha chiuso i battenti vicino Londra lo scorso 20 luglio. L’ammontare complessivo di ordini e impegni è di 201 miliardi di dollari, una cifra record – fanno sapere gli organizzatori – che ha battuto tutti i precedenti e che, dato ancor più interessante, dimostra la tenuta globale del settore aeronautico mondiale. In particolare, nel corso dei primi 5 giorni, le commesse per motori destinati ai jet commerciali hanno raggiunto le 1.600 unità, tra ordini fermi e impegni d’acquisto, per un giro d’affari valutato circa 34,5 miliardi di dollari. Per l’ala fissa le commesse hanno riguardato invece ben 1.100 aeromobili, pari a 152 miliardi di dollari. A questi si aggiungono i contratti per servizi, che sono arrivati a toccare i 14,5 miliardi. “Questi numeri ci fanno particolarmente piacere – ha detto Shaun Ormrod, chief executive della Farnborough International Ltd – perché permetteranno ai costruttori aeronautici di garantire lavoro per molti anni a venire. Una bella notizia per il Regno Unito e la sua economia”.

MOLTE LE DELEGAZIONI MILITARI
Bene anche sul fronte dei visitatori, che hanno superato i 100.000. Maggiore rispetto agli altri anni anche la presenza di esponenti governativi, a cominciare dal premier Cameron, che l’Airshow lo ha inaugurato. Assieme a lui il vice Nick Clegg, e i ministri Vince Cable, Philip Dunne, Michael Fallon e Philip Hammond. Passando ai meeting, questi sono stati oltre 1.200, organizzati da 30 aziende delegate. Il numero è doppio rispetto all’edizione 2012 e ha visto la partecipazione di 300 imprese. Le delegazioni ufficiali militari sono state 77 provenienti da 59 Paesi, 10 delle quali in arrivo dagli Usa, secondo Paese quest’anno per presenza, subito dopo il Regno Unito. “Moltissimi espositori hanno già confermato per la prossima edizione”, ha detto il direttore commerciale, Amanda Stainer.

IL SALONE DEL CACCIA EUROPEO
L’International Air Show di Farnborough è stato molto positivo anche per il programma Eurofighter. A dirlo in una nota il consorzio europeo che produce il caccia, sottolineando che il velivolo ha riscosso “eccezionale interesse” nel corso del salone. “Quest’anno – ha dichiarato oggi Alberto Gutierrez, ceo Eurofighter GmbH – è stata un’edizione particolarmente ricca. Abbiamo mostrato il nuovo radar, superato le 250.000 ore di volo e firmato il maggior contratto per l’integrazione di un missile (lo Storm Shadow, ndr). Inoltre abbiamo ricevuto le visite di alcune delegazioni che volevano vedere da vicino la nostra offerta”. A Farnborough la prima buona notizia per il velivolo multiruolo europeo, al cui programma di sviluppo partecipa l’Italia (con Alenia Aermacchi), la Germania, il Regno Unito e la Spagna, è stato il volo di un velivolo strumentale, l’IPA 5, equipaggiato con il radar elettronico Captor-E Aesa, che offre “quanto di meglio sul mercato”. Durante il Salone infine, la RAF ha ragiunto le 100.000 ore. Il consorzio ha consegnato 412 caccia a 6 Paesi ed ha il suo settimo cliente, l’Oman. “Stiamo parlando con alcune nazioni – ha detto il ceo – sia in Europa che fuori”. Quanto all’Europa, l’Italia starebbe finalizzando con un Paese dell’Est europeo, la vendita di alcuni Eurofighter-Typhoon di Tranche 1 dell’Aeronautica Militare.


CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter