Le punture di spillo di Giuliano Cazzola
Martedì scorso, La7 ha trasmesso per intero, in uno Speciale, l’intervento di Matteo Renzi all’assemblea dei parlamentari del Pd. Poi gli ospiti in studio hanno proseguito a commentare, con Enrico Mentana, il discorso del capo dei Puffi e le prospettive della sua politica fino a notte inoltrata, mentre sullo sfondo venivano inquadrati coloro che salivano sul podio a sperticarsi in lodi del premier. Suggeriamo ad Urbano Cairo, che ha già #cambiatoverso alla sua rete, di modificarne anche la ditta (che, per il diritto commerciale, è il nome dell’impresa). La ribattezzi EIAR: Ente Italiano Audizioni Renziane.
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Un gruppo di Paesi è contrario a nominare Federica Mogherini al posto di Catherine Ashton. Lei ci è rimasta parecchio male, perché si era già abituata all’idea di diventare baronessa.
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Da vent’anni a questa parte ho continuato a pensare che Silvio Berlusconi fosse ‘’un perseguitato per causa di giustizia’’. Di guai ne ha combinati – come si suol dire – più di Carlo in Francia, fornendo valanghe di argomenti e prove ai suoi persecutori. Ma rimane un’evidente sproporzione tra le responsabilità sostanziali (il caso della minore età di Ruby, per esempio, è solo un trascurabile aspetto di calendario) e la mole di anni di carcere che gli pioveranno addosso. In questi ultimi tempi, per fortuna, ci ha pensato l’ex Cav. a rimettere in equilibrio, per quanto lo riguarda, la bilancia della giustizia, rendendosi complice, accanito e protervo, di una colpa gravissima: l’attentato alla Costituzione. Così, le nuove condanne se le sarà meritate, anche se gli verranno comminate ‘’per interposto reato’’. Mi auguro che, in un tempo non troppo lontano, ci sia un ‘’tribunale di Norimberga’’ che chiami a rispondere – direttamente – i principali protagonisti del ‘’golpe’’ a cui stiamo passivamente assistendo.
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Le infami leggi razziali del 1938 proibirono agli ebrei l’accesso agli uffici pubblici. La legge Madia applica questo principio ai pensionati.
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Matteo Renzi continua a definire ‘’semplificazione amministrativa’’ quella che in realtà sarà una vessazione nei confronti del contribuente. Il governo è intenzionato ad inviare a domicilio il modulo 730 per il pagamento delle imposte, contrabbandando tale iniziativa come un atto di liberazione del cittadino. Provate ad immaginare se un contribuente, trovandosi un importo che non lo convince del tutto, si prenderà la briga di andare a protestare all’agenzia delle entrate ? Pagherà e basta. Altro che servizio. E’ un’estorsione.
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Non frequento facebook e sono uscito da twitter. Non so come, sono finito in un sito di relazioni. E mi arrivano quotidianamente delle foto di signore che si dicono interessate al mio profilo. Avendo io più di 70 anni (e non essendo Berlusconi) non posso certo pretendere che mi scrivano delle ‘’Olgettine’’; ma è triste imbattersi in coetanee irriducibili.
