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Perché le Borse guardano Israele e Palestina

In area Euro tasso decennale tedesco in calo a fronte di andamento opposto in area periferica, in una giornata caratterizzata da un lato da una maggiore percezione del rischio geopolitico sulla scia delle rinnovate tensioni tra Israele e Palestina e dal’altro dalle indicazioni non positive dal fronte macro giunte da Germania e UK.

QUI LONDRA

Nel caso UK la produzione manifatturiera di maggio è scesa dell’1,3% su base mensile, pari alla peggiore performance degli ultimi 16 mesi ed il primo calo in 6 mesi. La camera di commercio britannica si è subito affrettata sottolineare come l’estrema forza della sterlina sia uno dei fattori maggiormente evidenziati come motivo di apprensione da parte dei produttori manifatturieri.

QUI FRANCOFORTE

Sul fronte BCE, da segnalare alcune dichiarazioni di membri votanti sul tema TLTRO, finalizzate a far comprendere come occorrerà tempo prima che abbia effetto sull’economia. Praet ha aggiunto che l’esclusione del settore immobiliare ha come ragione la necessità di evitare il rischio di bolle. Questa sera è attesa un discorso di Draghi a Londra in commemorazione della scomparsa di Padoa Schioppa.

QUI USA

Negli Usa tasso decennale in calo per le stesse ragioni prima segnalate per i bond tedeschi. I dati sul credito al consumo dello stesso mese hanno confermato il buon andamento sostenuto soprattutto dai prestiti per acquisti di auto. Sul fronte macro sono arrivate indicazioni dal cosiddetto JOLTS report, ossia i dati di maggio inerenti alle offerte di lavoro da parte delle aziende che hanno raggiunto il livello massimo da 7 anni. I dati hanno segnalato come al momento vi siano 2,1 lavoratori per ogni posto di lavoro offerto, pari al livello minimo da maggio 2008. Si tratta di uno degli indicatori tenuti sotto osservazione dalla Yellen, che sarà chiamata a testimoniare davanti ad una commissione del Senato il prossimo martedì. Ieri il membro votante FED Kocherlakota ha dichiarato che a suo avviso il recente rialzo dell’inflazione è solo temporaneo mentre il mercato del lavoro, per quanto in miglioramento, presenta ancora margini di sottoutilizzo. Lacker, membro Fed non votante, ha aggiunto di attendersi una crescita tra il 2-2,5%, rettificando le sue precedenti attese di un recupero oltre il 3% a causa di un andamento meno favorevole sia dei consumi sia del comparto immobiliare. Questa sera sono attese le minute dell’incontro di fine giugno.



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