A Daniela Santanché sta scemando l’ardore politico e sta lievitando la passione per l’editoria?
E’ quello che si chiedono politici e imprenditori leggendo tra le righe le ultime gesta dell’onorevole di Forza Italia che, pur essendo sempre berlusconiana, è ormai superata e surclassata in berlusconismo rampante da altre pasionarie, in primis la fidanzata dell’ex Cav., Francesca Pascale, ormai vero numero due del partito, secondo alcune malevoli voci, tanto che non esita a dispensare pagelle a vecchi, nuovi o ex berlusconiani. La polemica sulle gaie fascinazioni di Berlusconi e Pascale per la causa degli omosessuali non è andata troppo a genio non solo alla Santanché, che in queste ultime settimane si sta concentrando su mire imprenditoriali.
NON SOLO UNITA’
Così dopo le avance, e relative polemiche dei giornalisti dell’Unità, per rilevare il quotidiano fondato da Antonio Gramsci (e sfondato da Matteo Renzi?), l’imprenditrice e manager che intriga pure il maestro della fotografia Umberto Pizzi (qui una serie di gallery un po’ smutandate, per usare un gergo pizziano) si sta dedicando a centrare un altro bersaglio.
LE NOTIZIE DI MF
Infatti sta tornando la passione della Santanché per la società Pms, che si occupa di “financial & corporate communications”. Scrive oggi Andrea Montanari di Mf/Milano Finanza: “Quel matrimonio che si doveva fare nella primavera del 2010 diventerà ora realtà. Daniela Garnero Santanchè, esponente di Forza Italia e imprenditrice del ramo pubblicità e editoria, è pronta a rilevare Pms, la società di consulenza di comunicazione quotata all’Aim dal marzo di quattro anni fa e fondata nel 1999 dal defunto Patrizio Maria Surace”.
I DETTAGLI DEL PIANO
Aggiunge Mf: “L’operazione dovrebbe definirsi nell’arco di un paio di settimane, probabilmente già entro fine luglio. Si tratterà di un reverse takeover da parte di Visibilia Editore, controllata al 100% da Visibilia che si perfezionerà attraverso il lancio di un aumento di capitale in natura. Una volta completato questo primo step e condotto a Piazza Affari la casa editrice, verrà lanciata in autunno una seconda ricapitalizzazione, si ipotizza del valore di 5-7 milioni, aperta al mercato con investitori di primo piano pronti a sottoscrivere”.
IL TRIO IN AZIONE
A seguire il dossier ci sono due amici che si stimano e che lavorano da tempo in simbiosi: ovvero Roberto Mazzei, già presidente del Poligrafico dello Stato durante i governi Berlusconi, e Luigi Bisignani, che sponsorizzò proprio Mazzei al vertice del Poligrafico (anche se Bisignani avrebbe detto ad alcuni interlocutori che non si sta occupando della vicenda). Mazzei ora è presidente di Pms, l’azienda che Santanché con i buoni uffici e i buoni consigli di Bisignani vorrebbe rilevare la società fondata da Patrizio Maria Surace.
L’ESCAMOTAGE
Il dossier è curato con tutte le attenzioni del caso perché così Visibilia evita di sbarcare in Borsa direttamente (il bilancio 2013 indica debiti per circa 13 milioni di euro, con un fatturato di 22 milioni di euro) e ingloba Pms che è già quotata dal marzo 2010.
LE ATTIVITA’ DI MAZZEI
I piani di Santanché, Mazzei e Bisignani hanno un obiettivo: dare vita a un polo editoriale di nicchia (testate specializzate, comunicazione corporate, media relation e rassegna stampa con Selpress) da sviluppare poi per linee esterne. Anche perché Mazzei è socio della sgr Principia, che ha rilevato quote di Citinews, una piattaforma di informazione metropolitana, ovvero una serie di siti web locali specializzati in cronaca di grandi città.
I RUMORS
In questo scenario pare che il trio non sia troppo interessato all’attività di consulenza e comunicazione svolta da Pms. Così si vocifera che quel ramo potrebbe essere rilevato dal partner di Pms, Giancarlo Frè Torelli che è nel cda di Pms, in alleanza o meno con la Sec di Fiorenzo Tagliabue. Tutto, comunque, è in evoluzione. E nulla certo.
