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Chi sarà l’anti-Renzi?

Being Matteo Renzi. Sarebbe troppo facile poter entrare nella testa del presidente del Consiglio, come nel famoso film con John Malkovich, e carpirne tutti i segreti per clonarne il successo. La sua presenza sulla scena politica ha divorato tutto il resto e ha lanciato al centrodestra la sua sfida principale: costruire un’alternativa credibile che riesca a competere con lui e con il suo Pd stellare (40,8% alle scorse Europee).

Sul complicatissimo progetto si cimentano in tanti, provando a risollevare dalle ceneri leadership e creature esistenti o cercando di lanciarne di nuove.

NOVITA’ IN CASA BERLUSCONI?

Forza Italia dovrà prima o poi fare i conti con la successione a Silvio Berlusconi. Nonostante il fondatore di Forza Italia sia tornato al centro della scena con il patto del Nazareno, il partito prova timidamente a costruire il suo domani facendo scouting sul territorio, cercando, senza per ora trovarlo, il volto di un nuovo leader. Ciclicamente torna ad affacciarsi il fascino di un passaggio di testimone dinastico, con la figlia Marina che però regolarmente smentisce. O l’innamoramento berlusconiano per un papa straniero (l’ultimo sembra essere stato il finanziere Guido Maria Brera).

LE CHANCE DELLA CASA POPOLARE

Bolle il fronte diversamente berlusconiano di Alfano & Co. Ncd e Udc lavorano fianco a fianco da mesi per costituire gruppi unici in Parlamento, primo passo per la creazione di un vero e proprio nuovo soggetto politico che possa rappresentare il nuovo centrodestra nel segno del Ppe. Una gestazione lunga e difficile con rapporti ancora tutti da delineare nei confronti di Berlusconi e Forza Italia. E con i dubbi che restano sulla forza del volto del futuro leader da opporre a Renzi.

SOLI CONTRO TUTTI?

Volano solitari oltre l’esistente Corrado Passera e Michele Boldrin. Il primo ha lanciato a giugno il suo movimento Italia Unica e non nasconde la sua ambizione a diventare l’alternativa al segretario del Consiglio, riservando forti critiche agli attuali rappresentanti del centro-destra. Ha fatto lo stesso Michele Boldrin, ex leader di Fare, che sta chiamando a raccolta un centinaio di amici sulle montagne di Treviso il terzo w-e di settembre per scegliere tra due opzioni: la costruzione dell’alternativa a Renzi o un sereno addio alle armi.

SCENARI LEOPOLDINI

E chissà che un nuovo Renzi di centrodestra non possa arrivare da un’iniziativa che in qualche modo vuole ricalcare lo spirito di un evento 100% renziano come la Leopolda. Dopo l’idea e il vivace dibattito su Formiche.net, si terrà a ottobre a Milano una manifestazione per “svegliare il centrodestra”, trovarne le basi condivise, discutere di idee e programmi, promuovere le primarie come strumento di selezione della futura classe dirigente. Anti-Renzi compreso, naturalmente.

TUTTI GLI APPROFONDIMENTI DI FORMICHE.NET:
Alfano e Cesa, voglia di gruppi unici e riunioni riservate sull’economia
Costituente popolare, è qui la festa?
Michele Boldrin vuole Fare l’anti Renzi?
Corrado Passera e Flavio Tosi, prove tecniche di moderata intesa

LEOPOLDIAMO?
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I consigli (e le critiche) di Daniele Bellasio sulla Leopolda di centrodestra


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