I dati Banca d’Italia sull’andamento dei prestiti delle banche in Italia sono devastanti e seguono quasi perfettamente i dati del PIL, a dimostrazione che il cavallo non beve e le imprese non richiedono prestiti perché non vedono là fuori sufficiente domanda per giustificare nuovi investimenti.
Gli spread alle imprese italiane rispetto a quelle tedesche rimangono altissimi, e la deflazione dei prezzi in Italia rispetto all’inflazione tedesca rende praticamente impossibile sostenere la competizione globale.
Abbiamo bisogno di una BCE che affianchi la ripresa e sostenga il progetto europeo. Se continua invece a evitare di portare l’inflazione europea al 2% come dovuto e se continua a sostenere la bontà del Fiscal Compact per l’Italia in recessione, ucciderà l’Europa.