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Ecco come Irak e Ucraina influiscono sui tassi Usa

Negli Usa i tassi di mercato sono saliti per la prima volta in 4 giorni in particolare sulla parte lunga della curva grazie ad un lieve ridimensionamento delle tensioni geopolitiche dall’Ucraina e dall’Iraq. In Iraq le forze turche hanno ripreso il controllo della principale diga del paese, caduta nelle mani dei militanti islamici.

DOSSIER TASSI

I tassi di mercato Usa restano comunque interessanti agli occhi di alcuni investitori esteri, come ad esempio la maggiore assicurazione giapponese (Nippon Life Insurance) che è particolarmente interessata ad acquistarli in base alle proprie dichiarazioni. E’ proseguita ieri la fase di recupero dei bond ad alto rendimento Usa come evidenziato dal rialzo dei relativi Etf, misti i bond emergenti. Sul fronte macro ieri è salita oltre le attese la fiducia dei costruttori di agosto, tornando al massimo da 7 mesi.

TACCUINO VALUTARIO

Il cambio eurodollaro ha registrato un lieve calo nella seconda parte della seduta di ieri in prossimità della pubblicazione della fiducia dei costruttori, per poi stabilizzarsi sui minimi di giornata. Questa mattina sta scambiando in area 1,3350 con il primo supporto che per oggi può essere identificato a quota 1,3320/1,33. Ieri abbiamo assistito ad una debolezza generalizzata dello yen sulla scia dei rialzi dei principali listini mondiali. Ribadiamo comunque come la valuta nipponica non sia più così sensibile all’andamento delle borse come avveniva in passato probabilmente perché i tassi a zero in molti paesi sviluppati inducono gli operatori ad utilizzare anche altre valute per operazioni di carry trading.


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