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Ecco come la Bce farà gli stress test alle banche europee

In area Euro ieri i tassi di mercato hanno chiuso la sessione poco variati in una giornata caratterizzata dall’attesa per la pubblicazione delle minute della Fed. Da evidenziare però il tasso a dieci anni italiano che durante la sessione ha toccato un nuovo minimo scendendo a 2,56%, con lo spread che si è portato sotto 160 pb. In forte calo il tasso decennale portoghese che sembra puntare verso il minimo storico toccato lo scorso giugno. Intanto il commissario francese Moscovici durante un’intervista ha dichiarato che la debolezza economica dell’area Euro è una condizione eccezionale e che questo giustificherebbe la flessibilità dei deficit. L’autorità bancaria europea (EBA) ieri ha reso noto i modelli finali per gli stress test condotti dalla BCE sulle principali banche europee.

I DATI

Tra i dati che saranno resi noti ad ottobre ci saranno: 1) la composizione del capitale delle banche, 2) gli asset ponderati per il rischio; 3) il conto economico; 4) l’esposizione ai titoli di stato; 5) i rischi di credito; 6) le cartolarizzazioni; 7) coefficiente common equity tier 1. L’EBA ha infine sottolineato che saranno resi noti fino a 12.000 dati per ciascuna banca. Questa mattina il PMI composite dell’area Euro è risultato peggiore delle attese ad agosto sia nella componente servizi che manifatturiera. Il PMI francese è risultato migliore del previsto nella componente servizi, mentre il PMI tedesco ha visto un peggioramento sia nella componente manifatturiera che servizi, anche se il calo è stato inferiore alle attese. Sul fronte aste tutto sommato positiva ieri l’accoglienza del nuovo 2 anni tedesco che ha raccolto un bid-to-cover effettivo di 1,64 collocando circa 4Mld€ a tasso zero.

I TASSI DI MERCATO NEGLI USA

Negli Usa ieri si è assistito ad un rialzo generalizzato dei tassi di mercato, concentrato soprattutto sulla parte a due e cinque anni. Tale movimento è da attribuirsi alla pubblicazione dei verbali della Fed della riunione di luglio dai quali sono emerse maggiori probabilità di un aumento dei tassi rispetto alle attese del mercato. Molti membri hanno notato che la convergenza macro verso gli obiettivi del comitato è avvenuta più rapidamente del previsto, pertanto potrebbe essere appropriato agire anticipatamente. Ci sono però molti membri che vedono ancora una grande differenza tra le condizioni correnti del mercato del lavoro e quelle coerenti con il normale utilizzo della forza lavoro, sebbene la maggioranza ritenga che il mercato del lavoro continuerà a migliorare.

RIDURRE L’ENTITA’ DEL BILANCIO FED

La probabilità di un’inflazione che resta in modo persistente sotto il 2% è diminuita di un po’. Infine i membri si trovano d’accordo sul fatto che nel lungo periodo è necessario ridurre l’entità del bilancio Fed, cresciuto molto negli ultimi anni per supportare l’economia. Quello che risulta è che i membri sono aperti alla possibilità di anticipare le misure di exit strategy qualora la situazione migliori più rapidamente del previsto. A questo punto aumentano le attese per il discorso del governatore Yellen di domani, dove il tema centrale della discussione a Jackson Hole (l’evento inizia oggi) sarà il mercato del lavoro, per vedere se confermerà quando emerso dai verbali.


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