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Effetto Draghi sui tassi

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In area Euro la sessione odierna si apre con tassi di mercato in calo (decennale italiano al nuovo minimo storico del 2,5%) dopo che venerdì il presidente della Bce Draghi al forum di Jackson Hole ha dichiarato che l’Istituto è pronto ad usare tutti gli strumenti necessari per assicurare la stabilità dei prezzi nel medio termine. Draghi nel suo discorso sul mercato del lavoro ha evidenziato come la disoccupazione europea a differenza di quella americana non ha cominciato a rientrare dopo la crisi finanziaria mondiale ma ha continuato a crescere, evidenziando le molte divergenze tra i paesi dell’area. Il presidente BCE ha inoltre invitato i governi a sfruttare la flessibilità esistente già nel patto per bilanciare in parte il costo delle riforme.

QUI USA

Negli Usa venerdì si è assistito ad un rialzo dei tassi nella parte breve della curva mentre sulla parte più lunga (30 anni) c’è stato un ribasso. Lo spread 2-30 anni è calato a 264pb, toccando il minimo da 15 mesi. Sui tassi a breve pesa il lieve riposizionamento dei trader sulla possibilità di un rialzo anticipato dei tassi. Secondo Bloomberg la probabilità di un rialzo entro luglio 2015 è intorno al 54%, dal 46% della settimana precedente. Venerdì si è tenuto l’atteso discorso a Jackson Hole da parte del governatore Fed Yellen.

IL DISCORSO DI YELLEN

Il discorso è stato piuttosto accademico, ripetendo quanto emerso dalle minute di luglio, anche se forse un po’ meno accomodante rispetto alle attese. Yellen ha confermato che il mercato del lavoro non ha ancora recuperato pienamente, dichiarando che è molto importante valutare quanto distante l’economia si trovi adesso dal conseguimento dell’obiettivo della piena occupazione. Sono presenti fattori strutturali che hanno impattato sul mercato del lavoro. Il governatore ha aggiunto che i membri dispongono di un grande numero di indicatori per aiutarli nella valutazione, anche se il compito non è facile. Ha infine enfatizzato il discorso della flessibilità ossia che la Fed può agire prima del previsto o più tardi a seconda dell’evoluzione macro.

LE PAROLE DI BULLARD

Prima dell’intervento di Yellen aveva parlato il presidente della Fed di St.Louis, Bullard, dichiarando che i tassi potrebbero essere aumentati prima del previsto (fine del primo trimestre 2015). In sintesi la prossima riunione della Fed del 16-17 settembre potrebbe essere particolarmente importante. L’incontro sarà seguito dalla conferenza stampa della Yellen.

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