Novità alla Faco italiana di Cameri, dove vengono assemblati gli F-35.
L’integrazione e l’assemblaggio della struttura del velivolo, dell’hardware e del software – spiega il sito specializzato Second Line of Defense – sono progrediti a tal punto che il velivolo di Lockheed Martin è stato “messo in moto” per la prima volta.
Il roll-out del velivolo è programmato nel mese di gennaio 2015, mentre il suo primo volo è previsto nell’estate dello stesso anno.
LA VISITA DI KENDALL
Lo scorso luglio, un apprezzamento per il lavoro svolto nello stabilimento è giunto direttamente dal Pentagono. Allora una delegazione del ministero della Difesa statunitense guidata dall’Undersecretary for Acquisition, Technology and Logistics, Frank Kendall, visitò lo stabilimento di Alenia Aermacchi (presso la base dell’Aeronautica Militare) esprimendo “soddisfazione per gli elevati standard tecnologici delle lavorazioni, gli alti livelli qualitativi delle produzioni e il rispetto dei tempi di consegna previsti”.
LA FACO
La Faco di Cameri, ha spiegato un report indipendente di PricewaterhouseCoopers, è posizionata in maniera strategica per poter “acquisire ulteriore attività di assemblaggio, anche da Paesi non partner del programma”. A fare la parte del leone le ali del caccia prodotte dalla controllata di Finmeccanica, con ritorni stimati sui 6,8 miliardi di dollari per tutto il programma F-35.