Skip to main content

Una firma per dare uno schiaffone all’austerità

Riprende in tutta Italia la campagna per la raccolta delle firme per il Referendum contro l’austerità. Sarà un autunno caldo per noi e forse anche per il Governo che dovrà trovare il modo di aumentare le tasse e ridurre le spese – a casaccio – di 20 miliardi o addirittura 30 se vuole rinnovare il bonus di 80 euro.

Si rincorrono voci di misteriose trattative con l’Europa per ridurre le manovre di bilancio che generano recessione e impediscono il giusto clima e la tempistica appropriata per le riforme. ma puntualmente queste trattative vengono smentite. La verità è che fino a quando non diremo chiaramente all’Europa, che restiamo sì al 3% del rapporto deficit/PIL – come vuole l’unica regola prevista dall’ordinamento europeo che abbiamo firmato – ma che ci rifiutiamo di fare quelle ulteriori manovre che richiede la legge 243/2012 (legge oggetto dei nostri quattro quesiti referendari), saremo obbligati a continuare ad uccidere la nostra economia.

E’ tempo di ricordare al Governo che deve sottrarsi a queste regole ottuse e il referendum è l’unico vero modo per portarlo a fare la cosa giusta.


CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter