Un’acquisizione soffiata sotto il naso, e la promessa di una guerra all’ultimo annuncio pubblicitario in una settimana, potrebbe essere troppo anche per un gigante come Google. Ma Amazon si è messa d’impegno realizzando la più imponente operazione della sua storia.
Il colosso del commercio elettronico ha sborsato 972 milioni di dollari per accaparrarsi Twitch, la piattaforma californiana fondata da Emmett Shear per condividere in Rete le proprie esperienze con i videogame.
CHE COS’E’ TWITCH
Nata a San Francisco nel giugno del 2011 come costala di Justin Tv Twitch consente di trasmettere in diretta online la propria partita e di comunicare e confrontarsi con gli altri giocatori sparsi nel mondo. Una piattaforma che dalle parole di Jeff Bezos, fondatore e ceo di Amazon “mette insieme decine di milioni di persone che guardano miliardi di minuti di videogiochi ogni mese”.
Unico nel suo genere Twitch può contare infatti su 55 milioni di utenti al mese, il 58% dei quali (circa un milione) trascorrono sulla piattaforma più di 20 ore a settimana. In Italia a dicembre i suoi utenti unici erano 327 mila, saliti a 504 mila ad aprile. Nelle ultime settimane ha generato un traffico dati superiore a Facebook e Hulu. Numeri dovuti soprattutto alla recente integrazione con Xbox One e Playstation 4, le due console di ultima generazione che hanno allargato a dismisura il parco utenti della piattaforma.
LA RINUNCIA DI GOOGLE
Twich ha fatto gola anche a Google che però ha dovuto fare un passo indietro per il timore di finire nel mirino dell’antitrust americana.
Secondo quanto riportato da Forbes, dopo mesi di trattative per integrare Twitch con Youtube, riuscendo così a dare un peso alla dimensione streaming della piattaforma video più popolata del mondo, Google avrebbe dovuto rinunciare per timore che l’Antitrust non consentisse un’operazione di così forte concentrazione.
“Abbiamo scelto Amazon perché crede nella nostra comunità, condivide i nostri valori e la visione a lungo termine – è la motivazione che ha dato invece il Ceo di Twitch Emmet Shear in un post – e ci aiuterà ad arrivare più rapidamente ai nostri obiettivi”.
LA MINIERA DEI VIDEOGIOCHI
L’operazione mostra come l’industria dei videogames si stia rivelando una vera miniera d’oro. Lo ha messo in evidenza Jacopo Tondelli su Wired: “Se una piattaforma che diffonde in streaming partite giocate in giro per il mondo vale un miliardo, e viene contesa dai giganti della nostra epoca, è perché le diverse comunità di giocatori sono e continueranno ad essere luogo da cui estrarre valore”.
UNA SFIDA CHIAMATA PUBBLICITA’
Ma potrebbe anche esserci un’altra motivazione oltre a quella di pensare che Amazon voglia trasformarsi in un colosso del gaming. Secondo i dati riportati da Business Insider il 58% degli utenti trascorre sulla piattaforma 20 ore settimanali, un vero e proprio tesoro per chi è interessato a investire in pubblicità.
La stessa motivazione è stata perseguita recentemente in maniera ancora più evidente con Sponsored Links, un progetto ambizioso nel campo dell’advertising online rivelato qualche giorno fa dal Wall Street Journal in base al quale Amazon si starebbe preparando a sfidare Google sviluppando un proprio software per la pubblicità online.
Il gruppo, che può vantare ottime conoscenze relative alle preferenze, agli interessi e agli acquisti di 250 milioni di utenti, potrebbe sfruttare tali informazioni per l’esposizione di banner pubblicitari mirati che renderebbero più efficaci le inserzioni compiendo un importante salto in avanti nel business dell’online adv.