Edward Snowden, la talpa che ha dato il via al Datagate, potrebbe non essere un caso isolato.
Quello che da tempo era un sospetto, ora sembra confermato: la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e dei suoi alleati è messa a rischio da un altro “whistleblower“, che avrebbe divulgato nuovi documenti classificati, mentre l’ex contractor è ancora in Russia, dove gode di asilo politico temporaneo.
A renderlo noto alla CNN (sotto il video) sono fonti dell’amministrazione Obama. Il governo è giunto a queste conclusioni dopo le nuove storie pubblicate su Intercept, un sito indipendente con il quale collabora anche l’ex reporter del Guardian reso celebre dal caso Snowden, Glenn Greenwald.