Skip to main content

Tutte le ultime novità in Irak e Siria

Dopo la decapitazione del giornalista Jim Foley la guerra al terrore dell’Isis da parte degli Stati Uniti ha subito un brusca accelerazione confermata anche dalle parole del vice consigliere per la sicurezza nazionale Ben Rhodes che ha dichiarato ieri che la Casa Bianca sta considerando di lanciare raid anche in Siria se quelli lanciati finora in Irak per fermare l’Isis non basteranno.

La nuova linea americana richiede di lavorare alla costruzione di una coalizione internazionale per debellare il gruppo terroristico più pericoloso del momento. E per l’ex capo di Stato maggiore dell’esercito britannico Lord Dannatt, “se si deciderà per raid aerei sulla Siria, bisognerà avere l’approvazione di Assad”.

Secondo un rapporto (leggi il pdf) dell’Alto commissariato Onu per i diritti umani oltre 191 mila persone in Siria sarebbero rimaste vittime in tre anni di guerra: una carneficina che avviene in un contesto di “paralisi internazionale” e che ha contribuito alla destabilizzazione dell’intera area, a partire dall’Iraq.

Dopo la smentita da parte del sottosegretario agli Esteri, Mario Giro, che le due volontarie italiane rapite in Siria si trovino in mano all’Isis, ancora nessuna novità sulle ragazze scomparse ad Aleppo il primo agosto.


CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter