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Tutte le bizzarre convergenze parallele di Berlusconi con Renzi e Salvini

Tu chiamalo se vuoi eclettismo. Forza Italia gioca ultimamente a schema libero, intrecciando tattiche che sembrano in qualche modo divergere.

MATTEO… SALVINI O RENZI?
Così, in vista delle Regionali, l’idea che sta perseguendo la commissione nominata ad hoc è quella di ricostituire il vecchio polo della Casa delle libertà, con un vasto ed eterogeneo fronte che vada dalla Lega a Ncd. Appelli, lavorii sotterranei, incontri pubblici: tutto pur di portare a casa l’accordo con gli ex alleati.

Il problema è però che a livello nazionale la logica sembra andare in tutt’altra direzione. Se infatti Matteo Salvini è nettamente ostile verso “un governo nazionale che vende fumo e si dimentica di italiani che non ce la fanno più”, Silvio Berlusconi non manca occasione di esprimere il suo apprezzamento verso la giovane guida del Carroccio. Anche ieri, dopo settimane di silenzio, nel suo intervento alla scuola di formazione a Sirmione organizzata da Maria Stella Gelmini, tra le facce sbigottite dei vari Toti & Co., il leader di Fi ha sottolineato come in Italia ci sia “una bandiera che sventola forte nel vento: quella di Matteo Renzi”.

Il Cavaliere ha un tale trasporto per il premier che ha evitato perfino di infierire sulle spaccature del Pd sull’articolo 18 e ha preferito non intervenire sul tema lavoro. Lo ha fatto per lui Renato Brunetta anticipando l’appoggio di Fi al Jobs act: “Siamo assolutamente pronti a votarlo, basta che Renzi non faccia marcia indietro”, ha commentato l’ex ministro.

Non è un caso quindi se, interpellato sulle intese alle Regionali, il leader leghista abbia fatto sapere che al momento l’unica alleanza possibile sarebbe con Fratelli d’Italia.

IL PATTO DEL NAZARENO SI RAFFORZA
Insomma l’opposizione dolce resiste, nonostante gli scricchiolii dell’accordo per la nomina alla Corte costituzionale di Donato Bruno e Luciano Violante, alla tredicesima fumata nera. Anzi, il patto del Nazareno si rafforza sulle riforme istituzionali, come dimostra il nuovo incontro avvenuto tra Renzi e Berlusconi la scorsa settimana, da cui è emersa la comune volontà di imprimere un’accelerazione sulla legge elettorale.

NUOVE ENERGIE… MA COME?
Se il premier è una bandiera, l’ex premier si è paragonato a una bandiera a mezz’asta da utilizzare “ancora, se è possibile”. E nell’immagine non proprio entusiasmante evocata di un partito con “un vecchietto e tanti giovani”, Berlusconi ha fatto un appello per l’inserimento di nuove energie. Già, ma come? Il Cavaliere non l’ha specificato. Nel suo intervento a Sirmione non è stato fatto neanche un accenno alle primarie tanto sponsorizzate da Raffaele Fitto e tanto avversate da una parte del partito. Ma ci ha pensato l’ex governatore pugliese ad evocarle, ricevendo l’applauso inaspettato dei giovani azzurri.



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