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Chi vince e chi perde tra Ballarò e Dimartedì

La dura legge della tv dice che è lo share a determinare il successo o meno di un programma. Guardando i dati di ieri, si può dire che sì, Massimo Giannini con il nuovo Ballarò su Rai Tre batte Giovanni Floris e il suo DiMartedì su La7, 11,76% a 3,76%. Ma a vincere davvero è la serie tv dei Cesaroni, 16,05%.

Colpa del format del talk-show che forse ha stancato? O della contemporaneità delle due trasmissioni che ha costretto chi li voleva seguire entrambi a una zapping forsennato?
Astraendosi dai numeri, sembra però che le due trasmissioni abbiano monopolizzato il dibattito in rete. Da ieri, i trending topic sono tutti dedicati a Ballarò e DiMartedì.

Tanti i commenti e le ironie in una tweet cronaca che ha accompagnato la messa in onda dei due programmi.
Buona la prima per l’ex vicedirettore di Repubblica, un po’ ingessato e cerimonioso, viene detto, ma comunque a suo agio nelle vesti di nuovo volto di prima serata su Rai Tre. Cambia rete ma non linguaggio né format Floris. Il suo Dimartedì è quasi uguale al vecchio Ballarò, anche se in uno studio molto più bello, con un audio pessimo, fanno notare.

Divergono poi le opinioni su chi sia il vero mattatore della serata, tra Maurizio Crozza su La7 e Roberto Benigni su Rai Tre.

Ecco una selezione di tweet scelta da Formiche.net:



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