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F-35, Israele non lascia ma raddoppia

f-35

Tel Aviv sarebbe in procinto di rafforzare la propria presenza nel programma F-35 grazie all’acquisto di nuovi velivoli, oltre ai 19 già ordinati.

Ad annunciare informalmente l’evento, riportato da Reuters, sono stati alcuni responsabili del programma. A spingere verso un rafforzamento della flotta è stata anche la notizia che la prima versione dell’aereo sarà pronta entro la metà del 2015, nonostante un piccolo problema al motore a cui si sta lavorando in queste ore.

LE PAROLE DI BOGDAN

La possibilità di nuovi ordini da parte di Israele è stata confermata ad Oslo dal capo dell’ufficio di programma al Pentagono, il generale Christopher Bogdan, presente al briefing semestrale che riunisce le nove nazioni partecipanti al programma, tra le quali l’Italia, che nello stabilimento di Cameri produce i cassoni alari realizzati da Alenia Aermacchi.

COSTO IN DISCESA

Dopo un percorso non privo di ostacoli, il costo del jet di Lockheed Martin potrebbe ridursi al livello ottimale nel 2019, anche grazie al nuovo acquisto di 40 aerei per una spesa totale di 7 miliardi di dollari deciso mercoledì dalla Corea del Sud.

NUOVI TEST

Buone notizie dunque per il velivolo partecipato da Finmeccanica, che potrebbe raggiungere presto anche nuovi traguardi operativi.

Il Joint Strike Fighter, svela Defense News, è in procinto di condurre dei test su una portaerei della Marina americana nel mese di novembre, anche se non è ancora noto ufficialmente quale aspetto specifico verrà testato, ha spiegato ancora Bogdan.



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