Imprese, candidati e lavoratori di tutto il mondo in un Planisferio delle reciproche (e dirette) opportunità. Nasce l’inintermediazione tra domanda e offerta nel lavoro.
Con il WorldWideWork Face4Job (nato da un’idea del founder ternano Alessio Romeo – nella foto) i veri protagonisti del mercato del lavoro, le imprese, i lavoratori e giovani e non più giovani alla ricerca del proprio lavoro, si riappropriano di una relazione che deve essere diretta e non mediata.
Durante l’incontro bolognese si parlerà anche di calcio e di come attualmente ci siano difficoltà sul mercato tricolore a far incontrare domanda con offerta di lavoro. Presenti relatori di successo (giornalisti, manager di club e dirigenti di leghe) provenienti anche dal settore internazionale.
Si parlerà di mercato del lavoro nello sport “senza veli” con l’agenzia Sporteconomy partner del progetto Face4Job nel ruolo di “guida” in questo difficile quanto affascinante mercato.
“E’ un progetto molto interessante” ha dichiarato a Sporteconomy.it, Paolo Bedin, direttore generale della Lega serie B italiana (tra gli ospiti/relatori della serata bolognese). “Il mondo del lavoro dello sport sconta le stesse difficoltà di inserimento, come ben sapete.
Giovani laureati, anche specializzatisi in master in sport management, hanno enormi difficoltà a trovare una collocazione all’interno di società, leghe, federazioni. A causa di una arretratezza culturale e nonostante il valore aggiunto che alcune figure (marketing, digital, commerciale, comunicazione) possono apportare alla azienda-calcio tipo”.
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