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Il caso Quiller Consultants per il neo commissario europeo Hill, conflitto di interessi?

HSBC, Emirati Arabi Uniti, British Land e Telefonica. Sono solo alcuni dei clienti “vip” della società di lobbyng Quiller Consultants, fondata da Lord Hill di Oareford fino a pochi giorni fa marchiato come il signor nessuno in Gran Bretagna, prima di diventare Commissario Europeo per i servizi finanziari.

CHI E’
E’ considerato un lealista di David Cameron, anche se poco noto al grande pubblico. Jonathan Hill di Oareford è stato letteralmente strappato dal primo ministro inglese alla Camera dei Lord per rappresentare gli interessi (specie finanziari) della Gran Bretagna in Europa. E’ stato a lungo un personaggio influente all’interno del partito conservatore inglese, uno dei più ascoltati consigliere dell’ex primo ministro John Major, ma sempre nell’ombra.

COSA HA FATTO
Fondamentalmente è un “business-PR di successo”. Ha ottime entrature con la comunità imprenditoriale inglese e oltre Manica, e ha un approccio pragmatico alla politica: due elementi fondamentali per il Regno Unito alla luce del portafoglio attribuitogli in seno alla Commissione.

POLITICA
Il 54enne ha iniziato la sua carriera nel dipartimento di ricerca del partito conservatore, prima di servire come consigliere speciale per Ken Clarke, quando era segretario del lavoro, e in seguito per il segretario del commercio e quello della salute nel 1980. Successivamente ha lavorato in attività di lobbying e di pubbliche relazioni per la Lowe Bell Communications, per poi tornare alla politica con Major. Ma poi ha scelto ancora il lobbysmo, facendo il consulente presso la Campana Pottinger, prima di fondare la società di lobbying Quiller Consultants.

QUILLER
I clienti della società di lobbying sono pezzi da novanta, del calibro di HSBC, Emirati Arabi Uniti, British Land e Telefonica. E’ stata fondata nel 1998 dal Gruppo Huntsworth e offre l’accesso ad una vasta rete di comunicazione che opera da 74 uffici in 31 paesi del mondo. I suoi clienti sono essenzialmente aziende, multinazionali, istituzioni finanziarie, enti pubblici, governi stranieri, organizzazioni associative, società di servizi professionali, scuole e università, enti di beneficenza.

CONFLITTO?
Il tema sul tavolo, al momento, è quello relativo ad un potenziale conflitto di interessi per il neo commissario alle finanze. Infatti, così come osservato in passato anche da Corporate Europe Observatory, Hill dovrà chiarire quale imparzialità avrà occupandosi ad esempio della regolamentazione dei mercati finanziari sotto il nuovo regime di governance introdotto dal 2009 ad oggi. Secondo il quotidiano inglese The Indipendent, Hill ha continuato a possedere almeno 50.000 pound di azioni della compagnia Huntsworth, di proprietà del collega conservatore Lord Chadlington. La stessa che poi nel 2006 ha rilevato la Quiller Consultants.

PRECEDENTE
Il Daily Telegraph lo scorso anno rivelò che Hill di Oareford, da membro della Camera, era intervenuto per sostenere i piani di vendita della Tesco, un cliente della società di lobbying che ha fondato, sollevando un vespaio di polemiche. Hill insisteva che il tutto era conforme con il codice ministeriale e che le sue partecipazioni erano state correttamente dichiarate. Ma i laburisti sostennero che un leader della Camera dei Lord non avrebbe dovuto fare profitti da una società i cui clienti detenevano contratti governativi.

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