Per semplificare la vita degli italiani è in arrivo il divorzio breve. In taluni casi le coppie potranno persino evitare di presentarsi dal giudice. Da noi, invece, sta diventando sempre più complicato dimettersi da un posto di lavoro. Chi intende farlo è obbligato a seguire una procedura pubblica presso le Direzioni territoriali del Lavoro o in sede sindacale o, in alternativa, tocca al datore di lavoro procurarsi, attraverso uno scambio di ‘’raccomandate’’ con il dipendente, una conferma della volontà di dimettersi, in attesa della quale l’atto non produce effetti, tanto che il lavoratore può anche cambiare idea.
Si tratta di una norma, introdotta dalla riforma Fornero (legge n.92/2012), allo scopo di contrastare il deprecabile fenomeno delle c.d. dimissioni in bianco di cui sarebbero vittime, in particolare, le lavoratrici le quali sarebbero costrette, al momento dell’assunzione, ad apporre la propria firma su di un foglio intonso che i datori con pochi scrupoli userebbero per aggirare le tutele specifiche previste per le donne che lavorano. Fin qui tutto bene. Salvo notare un incomprensibile accanimento, come se ci fosse una rincorsa ad occuparsi della questione. Nei mesi scorsi la Camera ha approvato, in prima lettura, un progetto di legge a firma Titti Di Salvo che regola diversamente la materia. Come se non bastasse, la Commissione Lavoro del Senato, nell’ambito del Jobs act Poletti, ha approvato, sulla medesima materia, un emendamento a prima firma Maria Grazia Gatti che prevede – è una norma di delega – ‘’modalità semplificate per garantire la data certa nonché l’autenticità della manifestazione di volontà del lavoratore’’, tenendo conto della ‘’necessità di assicurare la certezza della cessazione del rapporto nel caso di comportamento concludente del lavoratore’’. E’ noto che gli investitori stranieri sono convinti che in Italia sia impossibile licenziare. Lo sanno che è proibitivo persino dimettersi?
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Eravamo convinti che la retorica del Km 0 riguardasse solo i prodotti agricoli. Abbiamo scoperto, invece, che si adatta anche alle auto di lusso e ai bolidi da competizione. Pare, infatti, che la ‘’Rossa’’ Ferrari possa essere prodotta soltanto a Maranello (Mo).
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Luca Cordero di Montezemolo è atteso nella nuova Alitalia: volare oh! oh!
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Il sottosegretario Giovanni Legnini era l’unico che, a Palazzo Chigi, sapesse gestire una legge di stabilità. Nella sua esperienza da parlamentare era stato più volte relatore di Finanziarie. Lo hanno mandato al CSM.
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Partono i bastimenti …..con Carlo Cottarelli….
