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Ncd e Popolari entrano in un Ppe sempre più affollato

Si aggiungono altre due formazioni alla famiglia del Partito Popolare Europeo. Dopo Forza Italia, l’Udc, la Svp e l’Udeur, sono stati accettati durante l’assemblea politica svolta a Bruxelles nel Parlamento Europeo, i Popolari per l’Italia e il Nuovo Centrodestra.

A presentarsi di fronte all’assemblea dei partiti che aderiscono alla famiglia popolare è stato per Ncd il coordinatore del partito Gaetano Quagliariello e per i Popolari per l’Italia Mario Mauro, con il sottosegretario Elena D’Oghia. A completare il parterre italiano c’era il vicepresidente del PPE e del Parlamento Europeo Antonio Tajani.

Mario Mauro è stato il primo a parlare al parlamentino del partito indicando il centrodestra italiano come un cantiere in costruzione, che deve puntare a presentarsi unito il prima possibile.

A Formiche.net Mauro ha anche sottolineato come “il centrodestra abbia perso negli ultimi anni 6 milioni di voti. L’obiettivo che le forze moderate si devono dare è quello di riunirsi il prima possibile”. Dello stesso avviso è stato l’intervento di Tajani che ha anche fissato una data precisa per riunire i moderati: le prossime elezioni regionali.

La seconda giornata, invece, è stata quella dell’adesione di Ncd: Quagliariello ha spiegato le ragioni che hanno portato la rottura da Forza italia, l’adesione al governo Letta, la previsione di riunire nell’immediato Ncd, Udc, Popolari e parte di Scelta Civica in una unica struttura.

Durante la discussione a porte chiuse sull’adesione, il vice segretario generale del PPE ha riconosciuto la situazione frammentata italiana, invitando comunque l’assemblea ad approvare l’ingresso di un nuovo partito, con la speranza che siano imminenti i processi di unificazione da anni solo annunciati. Alla discussione hanno partecipato l’Udc e Mauro confermando l’intenzione ad unificarsi e l’organizzazione degli studenti del Ppe che ha confermato di avere costanti rapporti con il movimento giovanile di Alfano.

Dopo la discussione, come previsto, anche Ncd è stata accettata all’unanimità a far parte del partito di maggioranza relativa europea.

Tanti abbracci e congratulazioni ma in una compagine politica che non sembra essere premiata dai sondaggi. Una nota amara fotografata con lucidità ieri dal presidente dell’Udc Gianpiero D’Alia con un post su Facebook: “Alla festa dell’Unità di Bologna sono saliti sul palco i principali leader del centrosinistra europeo: noi oggi, dall’altra parte, non siamo in grado di fare quella foto”. Da oggi sia ha una certezza: quella foto di gruppo del centrodestra sarà molto affollata.

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