Scelta civica c’è e ci sarà. L’assemblea nazionale del partito lo scorso sabato a Firenze non ha fatto il pienone, anzi, solo 9 su 34 parlamentari montiani presenti, ma ha in qualche modo ricompattato il gruppo dei più tenaci e decretato che sì, vale la pena andare avanti, nonostante divisioni e delusioni elettorali. Ad entusiasmare gli animi di certo c’è il protagonismo vissuto nell’ultimo periodo al governo dal movimento, come dimostra la riforma renziana del lavoro che contiene gran parte delle proposte del senatore di Sc Pietro Ichino.
Il prossimo appuntamento per il partito fondato da Mario Monti è già fissato: il 25 ottobre si decideranno nuova segreteria e nuova linea programmatica. Chi sostituirà il presidente reggente Renato Balduzzi, nominato nel frattempo membro laico del Csm? I rumors interni danno per certa la candidatura del sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti. Il fiscalista veneto è intervenuto sabato a Firenze con un appassionato discorso che ha ricevuto molti applausi.
“Lo spazio politico per Sc c’è eccome – ha spiegato Zanetti – ma bisogna tenere duro con un po’ di coraggio”. Il sottosegretario ha rivendicato l’azione governativa di Sc, “l’unica che sulle riforme c’è sempre”. E chiarito che “Sc non è un partito di centro-sinistra” e che è “più facile che il Pd si spezzi in due tronconi che Sc entri nel Pd”.
Sì alla collaborazione con i democrat al governo, è l’idea di Zanetti, ma no all’ingresso organico nel Pd. Una posizione intermedia dunque rispetto a quelle più a sinistra di Andrea Romano e Linda Lanzillotta, per esempio, che lavorano invece un grande movimento riformista che inglobi Sc nel Pd. E proprio perché intermedio, il posizionamento di Zanetti sarebbe gradito anche a chi tra i montiani preferisce guardare al centrodestra e alla Costituente popolare, riferiscono fonti interne alla componente moderata di Scelta Civica.
I rumors aggiungono anche che ci potrebbe essere fra le eventualità la soluzione di affidare la guida del movimento – che ha subìto una scoppola lo scorso 25 maggio con l’esperienza di Scelta Europa insieme a Fare e Centro democratico – all’economista e deputato di Sc, Irene Tinagli. Anche in questo caso si tratterebbe di una candidatura per così dire “terza”, capace, forse, di mettere d’accordo le tante anime in subbuglio di Sc.
L’intervento di Enrico Zanetti a Firenze: