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Antares, che cosa perde l’Italia e Cristoforetti con il razzo esploso

Anche due esperimenti destinati all’astronauta italiana, Samantha Cristoforetti, sono andati persi a seguito dell’esplosione che ha coinvolto in Virginia un razzo Antares, a pochi secondi dal decollo. A svelare la notizia oggi è stato il presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston, a margine della firma dell’accordo tra Elv e Arianespace per 10 lanciatori Vega: “Fortunatamente abbiamo una copia dei due esperimenti perduti – ha detto il presidente –, che sarà inviata sulla Stazione Spaziale Internazionale non appena possibile, in ogni caso prima dell’arrivo della nostra astronauta sull’avamposto spaziale”.

COSA E’ ANDATO PERDUTO

In particolare, i due esperimenti della missione “Futura” andati distrutti sono una maglia con sensori per monitorare le attività biologiche nello spazio e la strumentazione necessaria a valutare lo stato delle cellule celebrali in assenza di gravità. “I rischi in questo tipo di attività – dice Battiston – non possono mai essere azzerati, ma a fronte di un razzo esploso, centinaia di missioni vanno a buon fine, basta pensare a quanti satelliti sono in orbita e al fatto che per la ISS partono 1 o 2 rifornimenti al mese”.

I RUSSI GIA’ PRONTI CON IL PROGRESS

Il razzo esploso, che aveva motori russi, doveva portare in orbita il modulo da trasporto cargo Cygnus, contenente un carico per la Stazione Spaziale. Antares è costruito e lanciato, per conto della Nasa, dalla società privata Orbital Sciences Corp. Una volta in orbita, il cargo avrebbe compiuto una serie di manovre di avvicinamento per poi attraccare il 2 novembre. Intanto, per i 6 astronauti a bordo è già pronto un missile russo Soyuz, che porterà in orbita un cargo Progress.


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