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Berlusconi usa la clava Salvini per disintegrare Alfano

I tradimenti non si dimenticano. Ogni passo di Forza Italia verso la nuova Lega di Matteo Salvini rafforza sì la costruzione di un nuovo centrodestra, sempre più spostato a destra. Ma ha anche un altro effetto collaterale di cui Berlusconi è perfettamente consapevole, racconta a Formiche.net un suo fedelissimo: distruggere Angelino Alfano.

Lo sgarbo ricevuto dall’ex delfino meno di un anno fa non è ancora stato digerito dal Cavaliere. Così, la necessità di una ricomposizione dei moderati a partire dalle Regionali strombazzata da Altero Matteoli, Giovanni Toti & Co. poche settimane fa perché “sono più i punti che ci uniscono a dividerci” e “solo uniti si vince” è stata archiviata in quattro e quattr’otto. E privilegiata la bizzarra motivazione, da parte di un partito che ha siglato il patto del Nazareno con il Pd, che per “tutti quelli che ritengono ancora sia una posizione giusta stare al governo con la sinistra” la porta è chiusa.

La porta è invece stata spalancata per il nuovo Carroccio di Salvini, che proprio nei confronti di Ncd, ha uno dei suoi principali bersagli. Mai a un’alleanza con Alfano, aveva detto subito il segretario leghista, “con un ministro che ha la delega all’invasione e che blocca gli stipendi alle forze dell’ordine, io non ho niente a che fare”.

Proprio l’immigrazione è stato da sempre il tema clou a dividere i due partiti. Durissimi gli attacchi di Salvini diretti al ministro dell’Interno cui ha indirizzato un plateale “vaffa” su Twitter per l’arrivo incontrollato di immigrati sulle coste italiane. E sbertucciato spesso per la fine sempre posticipata dell’operazione Mare Nostrum.

Altra randellata che finisce per colpire Ncd è quella che la Lega riserva per la politica fiscale del governo. “Più che una manovra una processione funebre”, ha commentato il segretario la nuova Legge di stabilità e il relativo “massacro alle Regioni e ai Comuni con un taglio lineare per tutti”. La proposta su cui si batte il Carroccio è per una “Flat tax”, “un’aliquota unica e ragionevole per tutti”.

Che sia Salvini il nuovo delfino del centrodestra benedetto dal Cav. è ancora presto per dirlo. Per ora, c’è da rivedere il look “imbarazzante”, consiglia Vittorio Feltri sul Giornale. Ma sicuramente, tra gli accessori, la clava che utilizza il segretario verso Alfano, a Berlusconi non dispiace per niente.



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