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Con chi balla Della Valle?

A che punto è la “macchina” (come l’ha definita lui stesso) per guidare l’Italia e rottamare il governo Renzi? Diego Della Valle, dopo le ultime comparsate in tv, soprattutto l’ultima a Servizio Pubblico di Michele Santoro su La 7, pare ormai pronto a capitanare un movimento politico dai contorni enigmatici che sembra avere come principale scopo quello di sbeffeggiare il premier Matteo Renzi e i giovani ministri dell’esecutivo.

Il prossimo passo di Mister Tod’s, secondo quanto scritto dal Fatto Quotidiano, sarà una campagna che s’incentrerà tutta sull’on line e, forse, su una web tv. Finora, quanto a tv, può contare sulla disponibilità della rete di Urbano Cairo, editore e socio di Rcs in sintonia con Della Valle. Sintonia dovuta a una comune avversità a ipotesi su operazioni/fusioni tra Telecom e Mediaset? C’è chi lo pensa e chi lo ha scritto, come ad esempio la firma di Libero, Franco Bechis.

Il Fatto, inoltre, ha anche rimarcato che tra gli imprenditori ritenuti più vicini all’iniziativa in fieri di Della Valle ci sarebbero Luigi Abete e Alberto Bombassei. Quest’ultimo, patron di Brembo e senatore di Scelta Civica, si distingue, come scritto da Formiche.net, per essere tra i montiani che non gradiscono confluire nel Pd renziano come Andrea Romano ma auspicano un approdo moderato e di centrodestra. Nessuna conferma, finora da Bombassei, socio tra l’altro di Ntv (Nuovo trasporto viaggiatori) con Luca Cordero di Montezemolo e Della Valle.

In ambienti vicini a Montezemolo, però, si sottolinea che proprio per i rapporti non troppo sereni di Ntv con il governo, specie dopo il decreto del ministero dello Sviluppo economico capeggiato da Federica Guidi che ha tagliato alcune agevolazioni elettriche alle imprese ferroviarie, e vista l’interlocuzione della società privata con la neonata Autorità sui Trasporti, l’ex presidente di Ferrari, e presidente in pectore di Alitalia, preferisce non esporsi troppo politicamente negli attacchi a Renzi che contraddistinguono invece il patron di Tod’s, amico di vecchia data sia di Montezemolo che di Luigi Abete, imprenditore, editore e ora presidente di Bnl e dell’associazione Febaf che riunisce le imprese finanziarie e assicurative.

Ma anche la presunta vicinanza “politica” di Abete all’anti renziano Della Valle è molto presunta. Infatti Abete di recente, prima in un seminario a porte chiuse all’Abi sulla formazione e poi anche in tv nella trasmissione di Giovanni Floris su La 7 “DiMartedì, ha avuto parole di apprezzamento per il lavoro di Renzi a Palazzo Chigi. Significativa, inoltre, sia la presenza di Renzi la scorsa settimana alla festa del settimanale l’Internazionale, di cui è socio anche Abete. Il quale era seduto ad ascoltare Renzi proprio a Ferrara e che nei pour parler privati di certo non ha usato toni alla Della Valle, anzi.

Quindi un potenziale alleato di Della Valle resta Corrado Passera? Ad adombrare un possibile tandem tra il patron di Tod’s e l’ex ministro ora leader del movimento politico Italia Unica è stato il saggista Giancarlo Galli, autore di libri sulla finanza ed editorialista del quotidiano Avvenire. Ma le potenziali convergenze parallele tra Della Valle e Passera, nel segno dell’antirenzismo, sono molto teoriche e poco reali su strategia e tattica comuni, si sottolinea in ambienti vicini al vertice di Italia Unica.

Quindi Della Valle balla da solo? Appuntamento alla prossima mossa di Mr Tod’s.



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