Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha disposto un’ispezione al Registro italiano navale (Rina) per la “verifica – si legge in una nota del dicastero – di presunte irregolarità nel rilascio delle certificazioni di sicurezza delle navi”.
LA DENUNCIA DI REPORT
La misura è stata presa dopo la messa in onda di un’intercettazione telefonica tra due dipendenti di Costa Crociere, società armatrice della “Concordia”. “Se quanto riportato dalla trasmissione Report dovesse essere confermato – ha dichiarato Lupi alla Camera oggi, a seguito di un’interrogazione urgente – la situazione sarebbe inaccettabile per la pubblica amministrazione”.
L’INTERCETTAZIONE DELLA DISCORDIA
Nella puntata di domenica scorsa di Report dedicata alla Concordi è stata mandata in onda anche un’intercettazione telefonica tra due dipendenti di Costa Crociere: l’avvocato Cristina Porcelli e l’ingegnere Paolo Parodi che, 3 mesi dopo il naufragio, parlano della nave “Fascinosa”, in consegna da Fincantieri. Siccome la “Fascinosa” potrebbe avere qualche problema con la boccola, cioè uno dei cilindri dentro cui ruotano gli assi della nave, a domanda della Porcelli l’ingegner Parodi risponde: “Si può anche decidere di fare delle prove a mare non severe e andrà a finire così, che faranno delle prove a mare finte”, perché è interesse di tutti, da Costa, a Fincantieri; per quanto riguarda le certificazioni non c’è da preoccuparsi, perché il Rina, “fa tutto quel che vuole Fincantieri” si dicono al telefono.
CHE COSA E’ RINA
Rina Services – si legge sul sito dell’Ente – “è in grado di offrire in qualità di organismo notificato tutti i servizi certificativi connessi alle principali Direttive europee e offre un’ampia gamma di servizi certificativi di prodotto/servizio volontari per i quali ha ottenuto l’accreditamento dagli enti competenti”.
LE COMPETENZE
Il Rina è un Ente pubblico di diritto privato, controllato dal ministero dei Trasporti, preposto alla certificazione delle navi. In campo navale il Rina vanta una lunga tradizione nella certificazione delle apparecchiature, equipaggiamenti ed impianti essenziali per garantire l’affidabilità e la sicurezza in mare, nonché la prevenzione dell’inquinamento marino secondo le norme per la classificazione delle navi e secondo le norme di sicurezza nazionali ed internazionali.
IL RUOLO DI FINCANTIERI
In caso di conferma delle presunte irregolarità, le intercettazioni parlano di “prove non severe”, ovvero “finte”, l’Ente potrebbe vedersi revocata la delega per i servizi di certificazione delle navi registrate sul territorio nazionale, con dirette ripercussioni anche per Fincantieri, principale costruttore navale italiano.
ACCORDO CON LA CINA
E riguardo quest’ultima, il gruppo Carnival, di cui Costa Crociere fa parte, ha siglato ieri un Memorandum of Understandign con Fincantieri e la società cinese China State Shipbuilding per sviluppare il settore crocieristico cinese, per il quale sono stimati oltre 4 milioni di passeggeri l’anno da qua al 2020. Le navi, se l’accordo sarà ratificato, saranno costituite direttamente in Cina, attraverso un’apposita joint venture.
