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Ecco chi ha messo a ferro e fuoco Napoli per fare la festa a Draghi

I temuti scontri durante il corteo contro il vertice della Banca centrale europea in programma oggi a Napoli si sono verificati.

LE PRIME TENSIONI

Come anticipato dal Mattino (e riportato da Formiche.net), non sono mancati il caos in un corteo che ha raggiunto l’apice della tensione intorno alle 12, quando i manifestanti sono giunti nella zona della Reggia di Capodimonte, dove si svolgeva il Consiglio direttivo della Bce voluto nella città partenopea dal governatore Mario Draghi.

Nel corteo centro sociali, semplici cittadini, ma anche manifestanti dei “Block Bce” con cappucci, maschere nere, qualcuno con il casco.

GLI SCONTRI

Sempre il quotidiano diretto da Alessandro Barbano, racconta oggi di un “faccia a faccia e scontri tra le forze dell’ordine in assetto antisommossa e un gruppo di manifestanti che a volto coperto e alcuni con i caschi si sono posizionati a pochi metri dal blocco e formando una forte di catena umana. È scattato l’idrante della polizia. I manifestanti hanno risposto lanciando alcuni oggetti contro le forze dell’ordine” che hanno poi aperto gli idranti per disperdere la folla.

IL TENTATIVO SVENTATO

Le Forze dell’ordine hanno anche sventato una tentata intrusione, quando un gruppo di manifestanti ha tirato fuori da un furgone una scala in ferro e l’ha appoggiata sul muro di cinta del muro della Reggia per scavalcarlo. Qualche dimostrante è riuscito a passare, ma la polizia l’ha prontamente fermato.

IL MANIFESTANTE FERMATO

Nei disordini un manifestante è stato fermato e portato in Questura. Non meglio identificato e non ancora sottoposta a fermo di polizia, il manifestante è stato bloccato dopo aver tentato di scalare il muro che dalla strada dà sul bosco di Capodimonte.

Dopo le tensioni il corteo è poi proseguito verso il centro storico e con un sospiro di sollievo si è sciolto alle 15 in piazza Bovio.



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