Le intenzioni del governo sulla banda larga con un nuovo piano da 7 miliardi di euro. Il dossier Metroweb al vaglio di Telecom e di cinesi. I progetti e gli investimenti di Vodafone su fibra ottica con un occhio non da poco anche su Fastweb.
C’è fermento nel settore della telefonia, per non parlare delle ipotesi di potenziali e vociferate operazioni fra Telecom e Mediaset, che hanno adito anche a interpretazioni e suggestioni sulle ultime sortite mediatiche di Diego Della Valle (qui un articolo di ricostruzione di Formiche.net).
DOSSIER FASTWEB
In materia di nuove reti e di fibra ottica si inseriscono le ultime mosse di Vodafone, che secondo alcune indiscrezioni dell’agenzia Reuters rilanciate ieri da Repubblica avrebbe pronti 5 miliardi di euro per tentare l’acquisto di Fastweb con la quale si assicurerebbe collegamenti ad alta velocità già presenti in 23 città e un piano di espansione da 1 miliardo in altre 84. Comunque l’ad di Vodafone Italia, Aldo Bisio, il 30 ottobre al Corriere della Sera ha dichiarato: “Al momento non vedo le condizioni per un’operazione su Fastweb”. Parole poi confermate in occasione del convegno Between di Capri (2 ottobre): “Non vedo le condizioni, perché deve esserci qualcuno che vuole comprare e qualcuno che vuole vendere”.
LE MOSSE DI TELECOM
La strategia di Vodafone ha allertato l’ex monopolista Telecom Italia che starebbe preparando un’offerta per Metroweb, la società che ha dato a Milano il primato europeo della fibra ottica. In ambienti del settore si dice che Telecom stia accelerando per rilevare la quota in Metroweb di F2i, il fondo infrastrutturale di cui Cassa Depositi e Prestiti è azionista importante.
IL REGNO DELLA BANDA LARGA
Intanto secondo l’Osservatorio trimestrale sulle telecomunicazioni dell’Agcom, la quota di mercato di Telecom per quanto riguarda la banda larga si è ridotta su base annua dello 0,9%, portandosi al 48,8%. Mentre Wind ha conservato la seconda posizione con una quota del 15,%, ne ha tratto vantaggio Fastweb che è cresciuta al 14%. Al 9,5% c’è Vodafone.
I PASSI DI VODAFONE: TECNOLOGIA FTTC
Vodafone ha iniziato la realizzazione di una sua infrastruttura in fibra ottica in 8 città italiane dove alla conclusione dei lavori potrà offrire soluzioni di connettività a banda ultralarga. A comunicare il nuovo piano di sviluppo, che punta a coprire con Fttc (Fiber to the cabinet: fibra fino agli “armadi” stradali) 150 città in tre anni, è stato Aldo Bisio, amministratore delegato di Vodafone Italia.
Le 8 realtà italiane dove Vodafone Italia porterà la sua infrastruttura in fibra ottica sono: Novara, Treviso, Vicenza, Settimo Torinese, Imola, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Sassuolo.
I lavori di cablatura procederanno velocemente: entro marzo 2015 si giungerà ad una copertura di 25/30 città. Per quella data Vodafone stima la presenza di 4000 cabinet e, al ritmo di 800 cabinet al mese, il raggiungimento di 14.000 cabinet a marzo 2016.
TECNOLOGIA FTTH
A Milano, dove la tecnologia Fttc è affiancata da quella Ftth (fiber to the home: fibra fino a casa), Vodafone ha portato la sua offerta in fibra ottica a 300 Megabit al secondo (in download, e 20 Mbps in upload). Lo stesso servizio verrà lanciato anche a Bologna, dove la società telefonica ha firmato un accordo con Metroweb.
BANDA LARGA MOBILE
Dopo aver esteso la copertura 4G/LTE, la tecnologia che permette di navigare in mobilità con una connessione ultra veloce, in circa 2mila comuni italiani al ritmo di 100 comuni al mese per una copertura del 70% della popolazione, Vodafone ha dichiarato di voler proseguire di questo passo per raggiungere l’obiettivo di copertura del 90% della popolazione entro il 2016.
