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Tutte le manovre di Boeing sulla Difesa

Ristrutturazione nel settore difesa per Boeing, che ha deciso di spostare alcune attività di supporto e servizi della divisione Boeing Defense, Space & Security dallo Stato di Washington ad altri siti. In particolare il grosso dell’attività in questione sarà concentrato a Oklahoma City e St. Louis, dove già oggi si effettuano in parte. Altri servizi si sposteranno a Jacksonville e Patuxent River, per un totale di 2.000 effettivi.

IL PASSAGGIO

Una volta completato il processo, che durerà approssimativamente 3 anni, circa 900 persone raggiungeranno Oklahoma City e altre 500 St. Louis. “Questa decisione, finalizzata a consolidare alcune delle nostre attività, non è stata facile, dal momento che riguarda direttamente le persone – ha spiegato Chris Chadwick, presidente e chief executive officer di Boeing Defense, Space & Security -. “Tuttavia – ha aggiunto il numero uno –, si è resa necessaria per differenziarci dai competitor e stare dietro ai veloci cambiamenti globali che caratterizzano il mondo della difesa”.

A SEATTLE 

Per mitigare gli effetti di questo spostamento, Boeing si avvarrà sia della forte presenza a Seattle di Boeing Commercial Airplanes, dove alcuni dipendenti transiteranno, sia di consulenze e assistenza diretta per chi invece cambierà Stato. In ogni caso la presenza di Boeing Defense, Space & Security nello Stato di Washington continuerà a rimanere robusta, grazie ai programmi KC-46A Tanker e P-8 maritime patrol aircraft, basati rispettivamente sui velivoli commerciali B767 e B737, prodotti a Seattle, dove il costruttore impiega circa 5.200 persone.

RIORGANIZZAZIONE

“Siamo impegnati a garantire alla regione un’attività di lungo termine”, ha detto Chadwick, spiegando come sia il Tanker sia il P-8 sono destinati a rimanere in produzione ancora per molti anni. Più nello specifico la riallocazione riguarderà i programmi realtivi a sistemi e velivoli per la sorveglianza (Aew&c) e l’F-22 Raptor, al cui programma Boeing Defense, Space & Security partecipa assieme a Lockheed Martin. “Consolidare queste attività – ha detto il ceo – ci permetterà di essere più efficienti e di utilizzare al meglio le nostre risorse umane e le nostre capacità all’interno della società”. L’annuncio fatto ieri dal costruttore, segue di poco quello di Airbus Group, che ha deciso di dismettere alcune divisioni e attività del settore difesa, ritenute non core, per concentrarsi su quelle reputate più profittevoli nel lungo periodo, come aerei militari e lanciatori.


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