Burocrazia e costo del lavoro non costituiscono un problema per British american tobacco. E per il gruppo l’eccellenza del nostro Paese nel campo della ricerca scientifica, della tecnologia e del design merita l’attenzione della multinazionale delle Lucky Strike e delle Ms, che ha annunciato un piano di investimento pari a un miliardo di euro.
IL PIANO DI INVESTIMENTO
A giugno il gruppo ha anticipato al premier Matteo Renzi di voler rifornire gli stabilimenti di tutto il mondo con macchinari rigorosamente made in Italy. E lo stesso vale per la materia prima, il tabacco, di cui l’Italia è primo produttore in Europa.
I dettagli del piano, che prevede anche un accordo con il ministero dell’Agricoltura e partnership con numerose aziende, sono stati approfonditi su Repubblica da Nicandro Durante, Ceo del gruppo Bat.
I VANTAGGI PER L’ITALIA
A spiegare i vantaggi per il nostro paese è Marc Lundeberg, l’amministratore delegato di Bat Italia.
“Abbiamo delineato il nostro investimento in maniera tale da produrre impatti significativi su tutta la filiera. Il nostro impegno è di cinque anni, un orizzonte temporale che permette alle aziende di programmare, di assicurarsi stabilità e possibilità di pianificare”, ha detto l’amministratore delegato di Bat in un’intervista pubblicata su Panorama.
Lundeberg ha spiegato inoltre che l’operazione andrà a coprire varie regioni italiane e creerà 300 posti di lavoro.
I partner che affiancheranno Bat in questo percorso non sono stati scelti a caso: “Sono degli ottimi esempi di come si possa produrre lavoro superando la burocrazia”, ha detto Lundeberg che non teme per questo alti costi del lavoro e lungaggini della giustizia.
NUOVI PROGETTI
Ridurre la nocività delle sigarette e concentrarsi sui prodotti del tabacco di nuova generazione rappresentano invece le sfide future, per le quali il gruppo confessa di continuare a guardare all’Italia: “Se le condizioni lo consentiranno, entreremo nel business dei prodotti di nuova generazione perché crediamo possano offrire un’alternativa meno dannosa ai consumatori”, ha anticipato a Panorama Lundeberg.