Non sono solo i servizi statunitensi ad aver trovato una connessione diretta tra lo schianto dell’aereo della Malaysia Airlines e i ribelli filorussi.
Secondo le indiscrezioni che saranno pubblicate domani dal settimanale Spiegel e che avvengono in un momento di forte tensione tra Germania e Russia, il capo degli 007 tedeschi avrebbe detto ad una commissione parlamentare che il velivolo che è precipitato al suolo in Ucraina lo scorso 17 luglio è stato abbattuto da un missile lanciato dai separatisti.
LE RIVELAZIONI DI SCHINDLER
A detta della rivista, Gerhard Schindler avrebbe comunicato ai membri della commissione parlamentare che controlla i servizi segreti tedeschi (Bundesnachrichtendienst, l’equivalente dell’italiano Copasir), che i separatisti filorussi hanno messo le mani sul sistema di difesa anti-aerea russo Buk, appartenuto all’esercito ucraino. Con l’ausilio di questa strumentazione hanno abbattuto il Boeing 777 con 298 persone a bordo. Fino a questo momento, ucraini e filorussi si erano sempre rimpallati l’accusa di aver abbattuto l’aereo.
IL RAPPORTO OLANDESE
Che la caduta del velivolo non fosse dovuta a un errore umano lo aveva già stabilito un rapporto preliminare stilato dagli esperti dell’Agenzia per la sicurezza aerea olandese, che tuttavia non erano stati in grado di attribuire all’incidente una responsabilità così netta.
LE PROVE DELL’INTELLIGENCE USA (E NON SOLO)
Ancora prima erano stati i funzionari dell’Intelligence Usa a puntare l’indice su Mosca, sostenendo che la colpa non fosse direttamente del Cremlino, ma quest’ultimo avesse “creato le condizioni” perché ciò avvenisse, visto che ha fornito le armi ai separatisti.
I servizi segreti americani – riportava il luglio scorso il Washington Post insieme ad altri media d’oltreoceano – hanno prove fotografiche e indiziarie che il disastro sia stato causato da un missile terra-aria SA-11, probabilmente sparato dai ribelli filorussi per sbaglio.
Per Washington non ci sono dubbi: l’aereo è stato colpito da un’area controllata dai separatisti filorussi. E per gli Stati Uniti, come testimonia una lunga serie di riscontri elencati in una scheda informativa del Dipartimento di Stato, nonostante i dinieghi è Mosca ad avere fornito loro i missili terra aria senza i quali i ribelli non sarebbero stati in grado di causare un danno di tale portata.
Vi sarebbero inoltre diverse intercettazioni telefoniche raccolte dall’intelligence di Kiev che testimonierebbero un collegamento diretto tra quanto accaduto e gli indipendentisti.
Ora, a queste prove, si uniscono quelle degli 007 di Berlino.