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Renzi, renziani e renziane. Il Matteo Renzi Show continua

Il prossimo 28 ottobre sarà il D day dell’umiliazione della Repubblica democratica grazie al collegamento tra il Quirinale e un carcere di massima sicurezza dove dei mafiosi pluriomicidi assisteranno, in un contraddittorio di fatto, alla deposizione del Capo dello Stato in un processo che neppure sarebbe dovuto iniziare. E’ legittimo il dubbio che  sia un modo per commemorare la Marcia su Roma (e dintorni) del 1922.

Era Leonardo Sciascia che parlava dei professionisti dell’antimafia?

Renziano ante Leopolda, nei giorni scorsi, Matteo Richetti ha attaccato pesantemente Pier Matteo Renzi Tambroni. Dal tono inusitato delle critiche vien da chiedersi se non ci sia di mezzo una questione di donne.

Il governo porrà sul Jobs Act Poletti 2.0 la questione di fiducia al Senato. L’incarico è stato affidato al ministro Maria Elena Boschi Callipigia, la quale farebbe bene ad iniziare il suo intervento ricordando non già Amintore Fanfani, ma una frase di Grouco Marx rilanciata da Woody Allen: ‘’Non mi iscriverei mai ad un club che accettasse tra i suoi soci persone come me’’. Ovviamente il riferimento sarebbe all’esecutivo nel suo insieme, non certo alla deliziosa persona del ministro.

Un tempo si diceva: estremismo malattia infantile del comunismo. Del renzismo si dice solo che è una malattia infantile e basta.

Nella mia esistenza quotidiana ci sono poche cose che la rendono accettabile e sostenibile: una di queste è certamente l’affetto delle due mie gattine. La terza purtroppo mi ha lasciato.

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