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Cosa fanno a Bruxelles, Berlino e Francoforte per salvare l’Europa

La mattinata odierna si è aperta con nuovi minimi sui tassi decennali di Italia e Spagna. Secondo alcune indiscrezioni giornalistiche, la Commissione europea avrebbe dato l’ok alla legge di stabilità italiana, riconoscendo le “circostanze eccezionali”.

Il prossimo mercoledì Juncker presenterà al Parlamento Europeo il piano da 300 Mld€ a sostegno della crescita. Secondo quanto riportato da Bloomberg, che cita una fonte interna alla Commissione, il piano sarebbe finanziato tramite la creazione di un fondo dotato di 21 Mld€ di capitale con un meccanismo di leva di 15 volte, in modo da arrivare ad una dotazione effettiva di 300Mld€.

Il fondo sarebbe creato tramite fondi comunitari già esistenti e non richiederebbe pertanto iniezioni ulteriori di capitali da parte dei paesi membri. Il meccanismo di leva sarebbe possibile per effetto delle garanzie offerte dalla commissione (15Mld€) e della BEI (5Mld€).

Sul fronte BCE, il vice presidente Constancio ha dichiarato che l’Istituto valuterà il suo programma di stimolo nel primo trimestre 2015 e, se non ci sarà un aumento del bilancio compatibile con le attese, allora saranno valutate altre opzioni. L’acquisto di altri asset come corporate bond, titoli governativi, potrebbe quindi essere deciso non prima degli inizi del 2015, con focus in particolare sulla prima riunione del 2015 in programma il  22 gennaio.


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