Mentre il Paese lotta come può contro alluvioni e frane, la politica è impegnata in uno sconfortante scaricabarile sulle responsabilità dei disastri. E c’è chi ne approfitta per menare fendenti all’indirizzo del governo.
IL POST DI GRILLO
Lanciando l’hashtag #nonpuòpioverepersempre, Beppe Grillo accusa Renzi e Alfano di avere “i morti della pioggia sulla coscienza”. In un post sul suo blog, il leader del M5S scrive: “L’Italia sta sprofondando nel fango mentre questi fanno le ‘riforme’ perché ‘ce lo chiede l’Europa’. Tra un po’ Genova scivolerà in mare e nessuno avrà alcuna responsabilità. La colpa sarà della pioggia”.
MARONI CHIEDE CONCRETEZZA
Bordate anche dalla Lega. “Mentre il Paese crolla sotto i nostri piedi e i cittadini spalano, Renzi è trincerato nei palazzi a contrattare il suo futuro. La legge elettorale dovrebbe essere l’ultimo dei suoi pensieri visto che il primo dei problemi è chiaramente il dissesto idrogeologico. Da Renzi e Galletti nessuna soluzione concreta ma solo dichiarazioni che sistematicamente non si tramutano in fatti”, dice il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Mentre il segretario Matteo Salvini twitta: “Disastri ambientali in mezza Italia. Com’è la situazione dalle vostre parti? Di chi è secondo voi la responsabilità?”
LA DELEGA RICORDATA DA PASSERA
Sciabolate via Twitter all’indirizzo del presidente del Consiglio giungono da Italia Unica. Il suo fondatore nonché aspirante anti-Renzi Corrado Passera cinguetta, ricordando uno dei punti del programma di IU: “Da mesi diciamo che le opere contro il dissesto devono esser fuori dai vincoli Ue. Ora se n’è accorto anche il governo. #semestresprecato”. Rincara la dose il coordinatore del movimento Lelio Alfonso, invitando il premier a intervenire vista la delega che ha preferito tenere a Palazzo Chigi: “Ricordo ancora una volta che il Presidente del Consiglio, @matteorenzi, ha voluto tenere per sé la delega alla Protezione Civile. La usi”. E domanda informazioni sulla struttura parallela affiancata alla Protezione civile, Italia sicura: “Qualcuno mi può spiegare perché alla Protezione Civile è stata sovrapposta, sempre a Palazzo Chigi, l’unità di missione Italia Sicura?”, si chiede il passeriano Alfonso, già a Palazzo Chigi nel governo Monti.
“COME UN MARINO QUALUNQUE”
Dure critiche all’esecutivo arrivano da Forza Italia, attraverso una nota del senatore Maurizio Gasparri: “E’ gravissimo il totale disinteresse del governo per il disastro che da tempo devasta Genova, Milano e tante altre parti d’Italia. Nessun intervento. Renzi ha detto che non vuole fare passerelle, ma in realtà scappa come un Marino qualunque”.
LA DIFESA RENZIANA
Il presidente del Consiglio, forse sentendosi accerchiato dalle critiche, risponde dall’Australia rispolverando il suo cavallo di battaglia, la rottamazione, verso le Regioni, che a loro volta si difendono, come ha fatto Claudio Burlando, governatore della Liguria, ricordando i 3 condoni edilizi in 30 anni concessi da Roma.
Ora l’appuntamento per sindaci, governatori e autorità di Bacino è per giovedì a Palazzo Chigi, dove, oltre all’immancabile quanto inutile scambio di accuse, si proverà a stillare un programma per mettere al riparo il territorio dai rischi del maltempo.